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UNESCO

UNESCO
Portale Della Lingua Italiana

Il Ministero svolge un’attività costante di raccordo con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, le Rappresentanze diplomatiche italiane e straniere e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, coordinando la partecipazione dell’Italia agli organi e ai programmi dell’UNESCO, supportando la presentazione delle candidature italiane alle liste per la protezione del patrimonio culturale, immateriale e ambientale e promuovendo la cooperazione culturale multilaterale.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, UNESCO), istituita dalla Convenzione di Londra, firmata il 16 novembre 1945 ed entrata in vigore il 4 novembre 1946,  è nata all’indomani della seconda guerra mondiale, dalla generale consapevolezza che per garantire una pace duratura gli accordi politici ed economici non sono sufficienti, ma è necessario promuovere a livello globale l’educazione, la scienza, la cultura e la collaborazione tra le nazioni. La diffusione di esse contribuisce infatti in modo fondamentale ad assicurare il rispetto universale della giustizia, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali di tutti i popoli. A più di settant’anni dalla fondazione, il mandato dell’UNESCO si conferma quanto mai attuale e rilevante, per contrastare nuove forme di violenza e intolleranza, profonde disuguaglianze tra i paesi del mondo, minacce ai diritti umani e alla pace, nonché per affrontare le sfide poste dalla necessità di uno sviluppo sostenibile a livello globale. 

L’organizzazione annovera attualmente 193 Stati Membri e 11 Stati Associati e opera attraverso tre organi, la Conferenza Generale, il Consiglio Esecutivo e il Segretariato. 

L’UNESCO opera in particolare nei seguenti settori: 

  • Educazione: è il settore al quale l’Organizzazione dedica la maggior parte del proprio budget ordinario, sin dalla sua fondazione. L’UNESCO ha da sempre lavorato e continua a lavorare per promuovere in tutti i paesi del mondo una più ampia diffusione dell’istruzione, a partire da quella di base, nella convinzione che sia un elemento fondamentale per uno sviluppo sano ed equilibrato dei singoli individui e delle società.
  • Cultura: per tradizione, è il settore di maggiore visibilità e di riconosciuta competenza dell’Organizzazione. Attraverso alcune convenzioni internazionali, l’Unesco promuove la tutela del patrimonio culturale materiale e immateriale, la salvaguardia dei beni culturali in aree di crisi, il contrasto al traffico illecito di beni culturali, la protezione delle diverse espressioni e identità culturali (L’Italia e l’UNESCO).
  • Scienze Naturali: Mediante alcuni programmi scientifici internazionali, l’Unesco sostiene il rispetto dell’ambiente, la ricerca e la cooperazione scientifica nell’interesse della sicurezza umana e dello sviluppo sostenibile. L’organizzazione opera in particolare per: l’elaborazione di politiche e strategie di riforma dei sistemi scientifici e tecnologici; la tutela delle risorse della biosfera, l’uso equilibrato delle risorse idriche, la sensibilizzazione di individui e comunità a un rapporto più rispettoso con la natura; la ricerca marina e la gestione corretta delle risorse del mare e delle zone costiere (L’Italia e l’UNESCO).
  • Scienze sociali e umane: L’UNESCO accompagna gli Stati Membri nello sviluppo di una comprensione reciproca e nella cooperazione per la costruzione di una pace duratura. Attraverso alcuni programmi intergovernativi, fornisce strumenti per affrontare minacce globali, come la disuguaglianza, l’esclusione, la violenza, e il settarismo; promuove il dialogo interculturale e l’educazione alla pace, ai diritti umani, alla democrazia e alla cittadinanza globale. Inoltre, l’UNESCO sostiene lo sport come strumento per favorire l’integrazione tra contesti politici e culturali molto distanti tra loro.
  • Comunicazione e Informazione: è il settore più giovane dell’organizzazione e si propone di tutelare e favorire la libertà di espressione, l’accesso all’informazione, l’indipendenza e il pluralismo dei mezzi di comunicazione e di informazione, la sicurezza dei giornalisti.

Sede: Place de Fontenoy 7, 75007 Parigi

Sito web: en.unesco.org

 

L’Italia nell’UNESCO

Universalmente riconosciuta come “superpotenza della bellezza e della cultura”, l’Italia riveste nell’UNESCO un ruolo di indiscusso prestigio e preminenza, fornendo un contributo prezioso in termini di supporto finanziario, presenza attiva, visibilità e progettualità. Di assoluta rilevanza è l’impegno finanziario italiano nell’Organizzazione: l’Italia è tra i principali contributori dell’UNESCO, sostenendone le attività con contributi obbligatori e volontari.

A livello istituzionale, il nostro paese è un membro molto attivo dell’organizzazione: nel 2019 l’Italia è stata rieletta per il sesto mandato quadriennale consecutivo nel Consiglio esecutivo e fa attualmente parte di vari comitati e commissioni. Nel novembre 2021 l’Italia è stata eletta come nuovo membro del Comitato del Patrimonio Mondiale, dopo vent’anni di assenza da quest’organo.

Il ruolo di primo piano dell’Italia non deriva solo dalla rilevanza del suo patrimonio artistico, culturale e naturale (L’Italia e l’UNESCO), ma anche da un “capitale umano” di altissimo livello. All’interno dell’UNESCO operano circa 70 funzionari italiani, di cui viene unanimemente riconosciuta la qualità e la dedizione. Al personale interno si aggiunge una vasta rete di esperti – tecnici, artigiani, ingegneri, studiosi, scienziati, archeologi, restauratori – i quali offrono la loro competenza per interventi sul campo, per la predisposizione di dossier tecnici e per la formazione di esperti in altri paesi. Nel campo del restauro, ad esempio, nel quale riveste un ruolo di eccellenza a livello mondiale, l’Italia ha realizzato attraverso l’UNESCO numerosi progetti di recupero e restauro di siti archeologici e storico-artistici in degrado nel bacino del Mediterraneo, in Iraq, in Afghanistan, in Africa e nel Sud-Est asiatico. 

Il nostro paese partecipa inoltre attivamente al recupero dei beni culturali illecitamente sottratti e ha creato la Task force Unite4Heritage, per la salvaguardia del patrimonio culturale in caso di crisi o conflitto armato. La Task force, nota anche con il nome di “Caschi Blu della cultura”, sarà messa a disposizione dell’UNESCO e della comunità internazionale, secondo modalità in via di definizione.

 

La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

L’art. VII della Convenzione di Londra del 16 novembre 1945, che ha istituito l’UNESCO, prevede l’istituzione di Commissioni Nazionali o Organi Nazionali di cooperazione negli Stati membri dell’organizzazione. La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (CNIU) è stata istituita nel 1950. 

La Commissione opera attraverso i seguenti organi:

  • l’Assemblea, che fissa le strategie generali della Commissione, in relazione ai programmi e alle finalità dell’UNESCO e agli interessi generali della politica nazionale nei campi dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione;
  • Il Consiglio Direttivo, che è l’organo di governo della Commissione e attua gli orientamenti strategici fissati dall’Assemblea.

Nello svolgimento del suo mandato, la Commissione:

  • favorisce l’esecuzione dei programmi e delle attività dell’UNESCO in Italia;
  • si adopera per associare all’operato dell’UNESCO persone e enti attivi in campo culturale, scientifico e educativo;
  • promuove gli ideali dell’UNESCO organizzando convegni e corsi di formazione e concedendo il patrocinio a iniziative in linea con i programmi dell’organizzazione;
  • fornisce pareri e raccomandazioni al Governo e alle Pubbliche Amministrazioni;
  • formula proposte sulla scelta dei membri delle delegazioni italiane alla Conferenza Generale dell’UNESCO e ad altre riunioni o manifestazioni promosse dall’UNESCO;
  • tutela il nome, l’acronimo, l’emblema e i nomi di dominio internet dell’UNESCO e dei suoi programmi specifici e ne monitora l’uso;
  • fornisce pareri al Ministro degli Affari Esteri sugli aspetti educativi, scientifici e culturali dei progetti da realizzare nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.

La composizione, i compiti e il funzionamento della CNIU sono stati disciplinati, da ultimo, dal Decreto Ministeriale n. 4195 del 24 maggio 2007.

Sede: Palazzo Altemps, Via di Sant’Apollinare 8, 00186 Roma

Sito web: unesco.it

 

Centri UNESCO in Italia

BRESCE – Venezia

L’ Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa (UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, BRESCE), con sede a Venezia, nello storico palazzo Zorzi, è l’unico Ufficio Territoriale Unesco con specifico mandato di promuovere la cooperazione scientifica e culturale, la ricerca e la formazione in Europa, in particolare nell’area sud-orientale.

L’Ufficio è attivo soprattutto nei seguenti campi: assistenza tecnica per la gestione integrata delle risorse culturali e naturali, con particolare attenzione alle aree designate dall’UNESCO (siti del patrimonio mondiale, Riserve della biosfera, Geoparchi);  tutela del patrimonio culturale materiale e immateriale; lotta al traffico illecito dei beni culturali; integrazione della cultura nei piani di sviluppo sostenibile; promozione della diversità delle espressioni culturali, gestione delle risorse idriche; riduzione dei rischi ambientali e antropici; diplomazia scientifica. Le attività del BRESCE sono inoltre orientate al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. L’Ufficio è affiancato da un’Antenna a Sarajevo e ospita una componente della Commissione Intergovernativa Oceanografica (Oceanographic Intergovernmental Commission), impegnata nell’iniziativa internazionale “Ocean Literacy for all”, che riunisce associazioni di educatori e ricercatori per promuovere l’educazione e la consapevolezza sui temi della tutela del mare.

Sede: Palazzo Zorzi, Salizada Zorzi, 4930, 30122 Venezia 

Siti web: en.unesco.org, unesco.it

 

Polo Scientifico di Trieste (ICTP e TWAS)

Il Polo Scientifico di Trieste comprende il Centro Internazionale di Fisica Teorica e l’Accademia Mondiale delle Scienze, ambedue fondati dal premio Nobel Abdus Salam, nel 1964 e nel 1983.

Il Centro Internazionale di Fisica Teorica (International Centre for Theoretical Physics, ICTP) si adopera per promuovere la ricerca scientifica e la costruzione di capacità nei paesi in via di sviluppo; sostiene il ruolo delle donne nella scienza e la carriera di scienziati provenienti da paesi a basso reddito. 

Sede: Strada Costiera 11, I-34151 Trieste 

Siti web: ictp.it, unesco.it

L’Accademia Mondiale delle Scienze (The World Academy of Sciences for the Developing World, TWAS) supporta l’avanzamento scientifico dei paesi in via di sviluppo, cercando in particolare di promuovere l’elaborazione e l’attuazione di strategie per affrontare le emergenze della fame, delle malattie e della povertà, attraverso piani e strutture per lo sviluppo sostenibile.

Sede: Strada Costiera 11, I-34151 Trieste 

Siti web: twas.org, unesco.it

 

WWAP – Perugia

Il Segretariato del Programma per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (UNESCO World Water Assessment Programme, WWAP), fondato nel 2000 a Perugia, è un Centro di eccellenza internazionale dell’UNESCO incaricato della valutazione dello stato e della gestione delle risorse di acqua dolce nel mondo. Coordina numerose agenzie e partner delle Nazioni Unite per la produzione annuale del World Water Development Report (WWDR) – il Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali. Grazie a tale lavoro di valutazione, il WWAP fornisce ai gestori delle acque e ai decisori politici informazioni utili per lo sviluppo di politiche idriche sostenibili e diffonde conoscenze sulle sfide emergenti.

Sede: Villa Colombella, Via dei Ceraioli 45, Colombella Alta, 06134 Perugia 

Siti web: unesco.org, unesco.it