La cerimonia di premiazione di un concorso rivolto alle Scuole italiane all’estero per favorire l’accessibilità dell’arte contemporanea alle persone con disabilità visiva.
Alla Farnesina con ArteOltreConfine
Favorire la riflessione sulla diversità e sulla disabilità visiva, e promuovere la conoscenza della Collezione Farnesina: questi gli obiettivi del concorso ArteOltreConfine, rivolto agli studenti delle Scuole italiane all’estero, che hanno riprodotto un’opera d’arte della Collezione Farnesina su formati tridimensionali fruibili attraverso il tatto.
Il concorso è stato promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, insieme al Ministero della Cultura, al Ministero dell’Istruzione e del Merito e al Ministero dell’Università e della Ricerca, all’interno della Biennale Arteinsieme.
“Si tratta di un’iniziativa che intreccia diversi elementi della diplomazia culturale: i giovani, l’arte italiana e l’inclusività. Grazie al concorso, gli studenti delle Scuole italiane all’estero hanno scoperto la Collezione Farnesina, ed è stato affidato loro il compito di valorizzarla e renderla più accessibile” commenta l’Ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“ArteOltreConfine è un progetto che sperimenta e traccia nuove ed inclusive vie pedagogiche nell’ambito della conoscenza, dello studio e della fruizione dell’arte. Un ruolo decisivo è dato dalla multisensorialità, ovvero dal coinvolgimento nell’apprendimento e nel rapporto con l’arte, già teorizzato da Maria Montessori oltre un secolo fa e riconosciuto oggi dalle neuroscienze, di tutti i nostri sensi e non più solo di quello visivo. Non a caso, protagonista è l’arte contemporanea che attraverso i suoi molteplici linguaggi si rivolge spesso all’intera sensorialità del fruitore, consentendo la piena partecipazione all’esperienza estetica delle persone con disabilità visiva e non solo.” ha spiegato Andrea Socrati, Referente Accessibilità Museo Omero.
I finalisti, per la categoria Scuola primaria, sono la classe seconda dell’Istituto statale italiano comprensivo “Leonardo da Vinci” di Parigi, con un libro tattile ispirato all’opera La grande madre di Mirko Basaldella, e la pluriclasse della Scuola primaria e dell’infanzia italiana di Smirne, con una riproduzione dell’opera di Mario Ceroli Bocca della verità; per la categoria Scuola secondaria, i finalisti sono i liceali della Scuola paritaria italiana “Pietro Della Valle” di Teheran, con un rifacimento dell’opera Riflessa n.7 di Pietro Consagra, e gli studenti della Sezione italiana del Liceo artistico bilingue “Freudenberg” di Zurigo, con una rielaborazione dell’opera Senza titolo di Jannis Kounellis.
Il 16 dicembre 2022 si è svolta alla Farnesina (sala Aldo Moro, ore 10.30) la proclamazione delle due scuole vincitrici. La Collezione Farnesina, aperta al pubblico nella stessa giornata, ha esposto i quattro lavori finalisti.
Sono inoltre previste visite guidate per persone con disabilità visiva, con un percorso tattile alla scoperta di importanti opere della Collezione, nell’intenzione di offrire un nuovo e più inclusivo sistema per scoprire l’arte contemporanea. La collezione Farnesina, con la supervisione del Museo Omero, ha realizzato 10 pannelli dedicati agli ambienti più importanti del Palazzo della Farnesina: i pannelli sono ad altezza ribassata per i visitatori su sedia a rotelle, stampati a caratteri idonei agli ipovedenti e tradotti in lingua inglese e con una versione in Braille.