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Un museo per la Porta di Tol-e Ajori
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Un museo per la Porta di Tol-e Ajori

Categorie: Archeologia e Patrimonio

Importante scoperta da parte di una missione italiana in Iran.

Planimetria della Porta di Tol-e Ajori
Planimetria della Porta di Tol-e Ajori

Un nuovo importante rinvenimento per la missione archeologica, avviata da oltre un decennio e condotta da Pierfrancesco Callieri, docente dell’Università di Bologna, nel sito di Tol-e Ajori (letteralmente, “la collina dei mattoni”), nella provincia iraniana di Fars.

È stata infatti portata alla luce la Porta di Tol-e Ajori, una delle scoperte più rilevanti dell’archeologia orientale negli ultimi decenni. Il monumento è una copia della famosa Porta di Ishtar di Babilonia, conservata presso il Pergamonmuseum di Berlino.

La Porta – anche se di dimensioni maggiori e con alcune differenze di struttura – presenta caratteristiche simili a quella babilonese. Identica è infatti la decorazione, con composizioni in mattoni invetriati, parzialmente conservati nella parte inferiore, e decorazioni a basso rilievo che rappresentano gli stessi animali della porta babilonese: il toro e il drago-serpente mushkhushshu.. I mattoni invetriati della Porta di Tol e-Ajori avevano anch’essi in origine un fondo di colore blu, oggi non più visibile.

La porta doveva costituire l’ingresso monumentale di un “paradiso” reale simile a quello costruito da Ciro a Pasargade, 80 km a nord di Persepoli.

La campagna di scavi, condotta sperimentalmente con il team italiano collegato da remoto con quello iraniano che lavorava sul posto, si è resa necessaria per consentire la musealizzazione del sito, dopo la costruzione da parte iraniana della copertura permanente, ed è stata particolarmente significativa a livello scientifico.

Dopo l’inaugurazione ufficiale del sito archeologico, prevista ad ottobre 2021, saranno necessari ancora almeno uno o due anni di interventi di conservazione per la musealizzazione dell’area. Il monumento rimarrà, dunque, a testimonianza della partecipazione italiana alla ricerca e alla conservazione di uno dei più importanti siti archeologici in Iran.

La missione è basata su una collaborazione tra l’Università di Bologna, l’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, il Research Institute for Cultural Heritage and Tourism della Repubblica Islamica dell’Iran e l’Università di Shiraz, con il contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano. La missione è diretta da Alireza Askari Chaverdi e Pierfrancesco Callieri.

La missione italo-iraniana ha anche usufruito del sostegno della Fondazione Flaminia di Ravenna, della Lighthouse Group Srl di Casalecchio di Reno e dei partner iraniani del Research Institute for Cultural Heritage and Tourism, l’Iranian Centre for Archaelogical Research, il Persepolis World Heritage Site e la Shiraz University.

Gallery

Lacerto murario della Porta

Lacerto murario della Porta

Lacerto murario della Porta
Foto di gruppo della missione sul campo

Foto di gruppo della missione sul campo

Foto di gruppo della missione sul campo

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