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Stelle filanti a Colonia: intervista a Elena Stancanelli e Jolanda Lamberti
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Stelle filanti a Colonia: intervista a Elena Stancanelli e Jolanda Lamberti

Categorie: Cultura e creatività -Editoria e Letteratura
Stelle Filanti
Stelle Filanti

di Laura Pugno

Come abbiamo raccontato su #italiana, l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, in collaborazione con l’Associazione Piccoli Maestri, ha in corso di svolgimento Stelle Filanti, un progetto di invito alla lettura in formato video pensato per i social media. A partire dal 1 marzo, ogni due settimane, le reti sociali dell’IIC facebookinstagram, e dell’Associazione Piccoli ospiteranno una serie di microvideo nei quali scrittori e scrittrici racconteranno, ciascuno a propria scelta, un classico della letteratura italiana. Tra i primi scrittori a mettersi in gioco, Antonella Lattanzi che racconta Una questione privata di Beppe Fenoglio, Graziano Graziani che racconta Le città invisibili di Italo Calvino, Maria Grazia Calandrone che racconta Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini.

In quest’intervista, sono con noi Elena Stancanelli, scrittrice e presidente dei Piccoli Maestri, e Jolanda Lamberti, direttrice dell’IIC di Colonia che ha dato vita a Stelle Filanti:

Risponde Elena Stancanelli:

Cos’è Piccoli Maestri, quando è nato il progetto?

Piccoli Maestri è un’associazione di volontariato culturale, composta da scrittrici e scrittori che hanno deciso di donare parte del proprio tempo per andare nelle scuole a parlare di libri, sperando di aiutare gli insegnanti ad accendere la passione per la lettura. Nasce a Roma nel 2011 prendendo spunto dal lavoro di Dave Eggers in America (826 Valencia) e Nick Hornby a Londra (Il ministero delle storie) ed è cresciuta negli anni accogliendo moltissimi scrittori e scrittrici. Dal 2011 a oggi, i Piccoli Maestri sono stati in molte  città e scuole di ogni genere e grado,  da Milano a Palermo, passando ovviamente per Roma, ma anche Venezia, Torino, Crotone, Benevento. Negli ultimi due anni, per  le ragioni dell’emergenza sanitaria, abbiamo fatto incontri usando gli strumenti per la didattica online, riuscendo così a coinvolgere numerose scuole situate nei piccoli comuni, inizialmente al di fuori del nostro raggio d’azione.

Come avete scelto i “Classici” e l’abbinamento tra autori e autrici e classici?
Ciascuno dei Piccoli Maestri ha proposto un libro (a volte anche più di uno). Il libro che ritiene più giusto, quello che ama di più, un libro che vorrebbe non fossero dimenticato. E ha deciso di prenderlo a cuore. Raccontandolo e facendolo leggere ai ragazzi. Per un solo incontro, o di più se lo ritiene necessario. L’elenco degli scrittori e scrittrici con i loro libri, viene messo a disposizione degli insegnanti e dei presidi che possono invitarci a fare lo stesso lavoro nella loro scuola. Compatibilmente con le esigenze di tutti. Gli incontri hanno la durata di un’ora circa (il limite massimo entro cui si riesce a mantenere, di solito, la concentrazione dei ragazzi). Non è necessario che gli studenti abbiano letto il libro di cui si parla, spesso è anche più divertente e stimolante provare a catturare la loro attenzione  su un libro di cui non sanno nulla. Per quanto riguarda la modalità degli incontri, non c’è uno svolgimento standard: è una scommessa, ciascuno degli scrittori prova a giocarsela a suo modo.

Risponde Jolanda Lamberti:

Come è nata l’iniziativa “Stelle filanti. Piccoli Maestri raccontano i classici” per l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, e perché la scelta di un formato per i social media dell’IIC?

L’idea di “Stelle filanti” nasce dal desiderio di promuovere la letteratura italiana contemporanea e classica in un modo originale, vicino al linguaggio e alle richieste del pubblico più giovane. Abbiamo per questo provato ad immaginare un progetto fresco, agile ed accattivante, adatto alla comunicazione virtuale e alle curiosità del pubblico dei social, ma con i piedi ben saldi nella realtà, italiana e locale.
Una formula quindi che facesse parlare il passato attraverso il presente, raccontando la passione per la letteratura di ieri attraverso la voce di chi fa letteratura oggi. Partendo da questo obiettivo, era inevitabile incontrare sul percorso l’Associazione Piccoli Maestri, che questo lavoro svolge da tempo nelle scuole e sul territorio.

Come ha reagito il pubblico dell’Istituto? Sono previsti sviluppi futuri del progetto?
Il format è stato lanciato il primo marzo, con Antonella Lattanzi che ha raccontato Una questione privata proprio nel giorno dell’anniversario della nascita di Beppe Fenoglio. Un esordio assolutamente incoraggiante. In poche ore abbiamo raggiunto numerose visualizzazioni e i video restano accessibili sui nostri canali, ad incrementare la possibilità per il pubblico di usufruirne.
Tuttavia, l’aspetto virtuale è solo un lato del progetto. Per il futuro sarebbe interessante poter immaginare uno sviluppo itinerante del progetto, magari ospitando i Piccoli Maestri qui nell’area di competenza perché questi racconti possano trovare una loro concretezza fisica presso il pubblico dell’Istituto e presso tutti i lettori appassionati di letteratura italiana.

 

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