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L’Italia nel Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO
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L’Italia nel Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO

Categorie: Cultura e creatività -Archeologia e Patrimonio

Dopo vent’anni, il nostro paese torna nell’organo che approva le iscrizioni nella Lista del Patrimonio Mondiale.

Assemblea Unesco
Assemblea Unesco

Da oggi l’Italia è di nuovo membro del Comitato del Patrimonio Mondiale, l’organo dell’UNESCO al quale spetta l’ultima parola in merito alle iscrizioni di nuovi siti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, in forza della Convenzione per la protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale del 1972.

Il nostro paese era assente dall’organo da ben vent’anni: l’ultimo mandato risaliva agli anni 1997-2001. Le elezioni per il rinnovo del Comitato si sono tenute questa mattina durante la 23a Assemblea Generale degli Stati Parte alla Convenzione del 1972, svoltasi a Parigi a margine della 41a Conferenza Generale dell’Organizzazione (9-24 novembre).

L’Italia, candidata assieme a Grecia e Belgio all’interno del Gruppo elettorale I (Europa e Nord America), è stata eletta fin dal primo turno di votazione con un amplissimo margine di consensi da parte degli Stati Membri. Altri undici membri distribuiti tra i sei Gruppi elettorali sono stati eletti nel corso dei due turni di votazione.

La presenza del nostro paese nel Comitato è in linea con il nostro impegno di lungo corso nell’implementazione della Convenzione sul patrimonio mondiale, confermato anche dal primato assoluto per numero di siti iscritti nella Lista (58) e dal ruolo che l’Italia ricoprirà come ospite e co-organizzatore dell’evento celebrativo del cinquantesimo anniversario della Convenzione, che si terrà a Firenze nel 2022.

Come membro del Comitato, l’Italia potrà mettere a disposizione dell’intera Membership le sue consolidate competenze nella salvaguardia del patrimonio culturale e naturale, in contesti ordinari e di crisi, nel restauro e nella lotta al traffico illecito di beni culturali. In stretta collaborazione con l’UNESCO, l’Italia intende inoltre contribuire a una crescita collettiva e inclusiva della Lista, promuovendo una maggiore partecipazione dei Paesi ancora sottorappresentati.

Il Ministro Di Maio ha espresso vivissima soddisfazione per l’esito delle elezioni. “Questo importantissimo risultato – ha osservato – frutto del lavoro condotto dalla Farnesina, dalla Rappresentanza Permanente presso l’UNESCO e dalla Rete tutta, corona il nostro tradizionale impegno nella protezione del Patrimonio culturale e naturale e ci chiama a intensificare ulteriormente la cooperazione internazionale per rispondere adeguatamente alle sfide globali che minacciano il Patrimonio, così da poterlo consegnare alle generazioni future. Questo brillante risultato si aggiunge all’elezione in consiglio Esecutivo nella precedente Conferenza Generale e alle numerose iscrizioni in Lista lo scorso luglio, facendo sempre più dell’Italia un partner di assoluta preminenza per l’UNESCO”.

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