Grazie all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e al Ministero della Cultura il mese di giugno vedrà protagoniste cinque compagnie di danza italiane, con un ricco programma di spettacoli, laboratori e incontri professionali.
La danza contemporanea italiana protagonista in Spagna
L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e il Ministero della Cultura – Direzione generale spettacolo, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, lanciano un nuovo progetto dedicato alla promozione della danza italiana contemporanea in Spagna: “Tempi di danza – creaciones italianas contemporáneas”. Grazie alla collaborazione con i prestigiosi Festival “Madrid en Danza” e “Cádiz en Danza”, il mese di giugno vedrà protagoniste cinque compagnie italiane, con un ricco programma di spettacoli, laboratori e incontri professionali.
Nell’ambito di Madrid en Danza, che quest’anno si svolge dal 13 maggio all’11 giugno, l’8 giugno presso il Teatro del Bosque Móstoles, la prestigiosa compagnia Spellbound Contemporary Ballet, fondata e diretta da Mauro Astolfi, ha presentato in anteprima in Spagna la performance The real you. Prodotto da Spellbound con il contributo del Ministero della Cultura in collaborazione con Dap Festival, Fuori Programma Festival e Civitanova Danza Festival, “The real you” è la costruzione di uno spazio dove poter ritrovare un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il 10 giugno, al Real Coliseo di San Lorenzo del Escorial, la compagnia Komoco diretta da Sofia Nappi ha presentato “IMA”. Immaginato durante il periodo di distanziamento sociale e presentato già a Madrid nell’ambito di Canal Baila 2022, IMA è una danza in continuo divenire mossa dal potere creativo e vitale del corpo.
Dal 10 al 17 giugno TEMPI DI DANZA viaggia a Cadice dove l’Italia sarà Paese invitato alla XXIª edizione del Festival Cádiz en Danza, con l’anteprima in Spagna di 5 produzioni di quattro prestigiose compagnie italiane. Lo spettacolo d’inaugurazione sarà “L’Arte della fuga”, il 10 giugno al Gran Teatro Falla, l’ultima creazione della compagnia Spellbound Contemporary Ballet. “L’Arte della fuga” mette in scena una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach; un’affascinante serata di danza contemporanea che indaga il senso della vita, tra affannose ricerche di significati e uscite d’emergenza che permettono, forse, di respirare. Sempre il 10 giugno, alla Sala Central Lechera, è stato presentato “Some Coreographies” di Jacopo Jenna, selezionato come uno degli artisti Aerowaves Twenty22; “Best Regards”, il 12 giugno al Teatro del Títere “La Tía Norica” e “Gli Anni”, il 13 giugno alla Sala Central Lechera, offriranno una significativa retrospettiva della poetica di Marco D’Agostin; e infine, il 15 giugno al Gran Teatro Falla e il 16 alla Casa de Iberoamérica saranno rappresentate le due funzioni site-specific di “Save the last dance for me” di Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2019, considerato fra i più rivoluzionari coreografi della scena europea.
Il 16 giugno, nell’ambito delle giornate professionali organizzate dall’Associazione andalusa dei professionisti della danza, l’esperienza italiana sarà il tema della Tavola rotonda “Produzione e creazione coreografica in Italia”, moderata dalla direttrice dell’IIC di Madrid, alla quale parteciperanno rappresentanti della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto (Centro Nazionale coreografico), di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza (Centro di rilevante interesse della danza) e della NID – Piattaforma italiana della danza.
Come ha dichiarato Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid:
“Con Tempi di danza non ci proponiamo solo di far conoscere meglio l’altissima qualità e la ricchezza delle creazioni coreografiche e performative della danza italiana contemporanea, ma vogliamo soprattutto rafforzare le basi della collaborazione culturale tra i nostri Paesi, creando occasioni di scambio, favorendo la mobilità artistica, e sostenendo virtuosi modelli di co-creazione contemporánea. Ringrazio il Ministero della Cultura – Direzione generale spettacolo e i Festival Madrid en danza e Cádiz en danza per l’avvio di una collaborazione davvero virtuosa”.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Madrid