Altan, DEM e Franco Costalonga nella collezione di arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Novità in Collezione Farnesina #3
Nuovi arrivi in Collezione Farnesina. Le opere di Altan, DEM e Franco Costalonga entrano a far parte della galleria d’arte contemporanea ospitata presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Nel corridoio dedicato a grafica, illustrazione e street art, si trovano “Il censimento degli Italiani” di Altan e due disegni di DEM: “Ovoo” e “Ovoo2”.
“Il censimento degli Italiani” è un’opera realizzata per il Venerdì di Repubblica nel 1991 in cui Altan, con il suo stile tipico fatto di forme morbide e colori vivaci, ironizza su alcuni aspetti della società contemporanea. Altan, autore di numerosi romanzi a fumetti, è il creatore di personaggi iconici come Kika, Kamilo Kromo e la Pimpa. Come vignettista satirico, ha ritratto persone comuni offrendo uno sguardo caustico nei confronti dell’Italia dei nostri giorni.
Nei due disegni, “Ovoo” e “Ovoo2” (2013), si riconoscono le radici del repertorio iconografico dello street artist DEM (all’anagrafe Marco Barbieri, Codogno, 1978), abitato da strane creature, personaggi onirici e maschere ancestrali. Le illustrazioni richiamano, in particolare, alcuni interventi site specific in cui DEM, servendosi di vegetazione e altri materiali ritrovati, costruisce installazioni a metà tra totem e rifugi temporanei. Si tratta di eco-apparizioni che, oltre a stimolare una riflessione sul rapporto dell’uomo con l’ambiente, ci indicano la strada verso un sincretismo sostenibile e una riconciliazione spirituale con l’energia purificatrice della natura.
Nel Corridoio del Cerimoniale, all’interno della sezione dedicata all’arte optical e programmata, è invece presente “Oggetto quadro gradienti di luminosità” di Franco Costalonga. L’opera si inserisce nelle raffinate indagini degli anni Settanta dell’autore, nelle quali il singolo elemento – un cilindro sezionato a 45 gradi, sede del colore – viene combinato in moduli regolari. Questi ultimi danno vita a rappresentazioni geometriche policrome, la cui intensità cambia a seconda del punto di vista dell’osservatore.
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