This site uses technical, analytics and third-party cookies.
By continuing to browse, you accept the use of cookies.

Preferencescookies

Header, site navigation

Scegli tre parole: pubblicati i risultati del progetto dedicato alla lingua italiana che innova
Portal of the Italian language

Scegli tre parole: pubblicati i risultati del progetto dedicato alla lingua italiana che innova

Categories: Culture and creativity -Language and education

Gli studenti delle scuole italiane all’estero raccontano la loro visione della contemporaneità attraverso i neologismi.

Scegli-tre-parole

Sono on line i contributi degli studenti delle Scuole e delle Sezioni italiane all’estero che hanno aderito al progetto educativo “Scegli tre parole”, nato da un’idea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale – Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, e del professor Ugo Cardinale, linguista e lessicografo, autore del libro “Storie di parole nuove. Neologia e neologismi nell’Italia che cambia”.

Agli studenti è stato chiesto di raccontare la loro visione della contemporaneità attraverso tre neologismi della lingua italiana, a confronto con altrettante parole nuove delle lingue locali. Nell’Anno Europeo dei Giovani, che vede la XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dedicata al tema “L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo“, il progetto ha avuto l’obiettivo di avvicinare gli studenti a un uso sempre più consapevole della lingua italiana, che nel continuo processo di arricchimento lessicale, conferma la sua vitalità e propensione all’innovatività. Il progetto ha saputo stimolare i giovani a riflettere sulla dinamica neologica, e a vedere come la lingua italiana si vivifichi di suoni, immagini e significati nuovi nei differenti Paesi e contesti d’uso: Argentina, Francia, Germania, Grecia, Russia e Serbia.

Il volume si apre con un’introduzione del professor Ugo Cardinale, che ha anche curato una serie di incontri formativi con gli studenti delle scuole partecipanti: “I risultati molto variegati – commenta Cardinale – hanno rivelato la presenza di ottime guide tra gli insegnanti e un mondo giovanile capace di entusiasmo e di intelligenti osservazioni, attento al passato, ma anche proiettato nel futuro, in grado di cogliere la lingua, che cambia come ogni lingua viva, ma che riesce a garantire la comprensibilità tra le generazioni”.

Gli studenti nei loro contributi, oltre ad analizzare i meccanismi di formazione delle parole nuove, frutto di apporti esogeni (esterni) o endogeni (interni), e le diversità dei registri d’uso, hanno ripercorso la storia recente, ricostruendo le narrazioni che ne hanno contrassegnato le epoche.

Tra i frame che hanno ospitato il racconto di questo lessico variegato ci sono la pandemia, la tecnologia digitale, i social networks, gli anni Settanta e Novanta, il gergo giovanile e la contaminazione tra lingue e culture.

Documents

You might also be interested in…

Browse the articles