L’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, in collaborazione con Kino Arsenal presenta dal 5 al 31 maggio la retrospettiva più completa finora realizzata in Germania dedicata al regista Antonio Pietrangeli.
Lo scrittore e regista (1919-1968) è stato uno degli importanti innovatori del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, ma è ancora poco conosciuto in Germania. Quando morì in un incidente durante le riprese all’età di 49 anni, il suo lavoro aveva appena raggiunto il culmine nella sua carriera con l’ultimo film realizzato, Io la conoscevo bene (1965).
Pietrangeli nasce inizialmente come critico cinematografico impegnandosi per una rinascita del cinema italiano nel segno del Neorealismo, un termine a lui stesso attribuito. Inizia poi a lavorare nel mondo del cinema come assistente alla regia e co-sceneggiatore, collaborando, tra gli altri, con Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Pietro Germi.
Nel 1953, con il “Il sole negli occhi”, il suo primo film da regista, affronta il tema centrale della sua filmografia: il rapporto squilibrato tra i sessi e la realtà nella vita delle donne. In uno stile moderno e indipendente, ha unito la critica sociale e il dramma con l’intrattenimento; i suoi film, per lo più raccontati da una prospettiva femminile, sono commedie con un sottofondo malinconico.