L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta il Belgian Italian Jazz Festival nella capitale belga il 17 e il 18 marzo.
Due giorni, quattro concerti, 14 artisti sul palco.
Il 17 marzo è consacrato al pianoforte con l’esibizione di due gruppi: il duo emergente “Synolon”, animato dalla chitarra di Gabriele Di Franco e dal pianoforte di Francesco Negro, e il pianista jazz Nicola Andrioli.
In un momento in cui i linguaggi della musica si confondono, Gabriele e Francesco hanno deciso di creare un progetto che unisca i mondi che amano.
Sonorità acustiche che si confondono con suoni elettronici e moderni; accompagnamenti jazz/folk che sfociano in momenti di improvvisazione pura.
Entrambi compositori e strumentisti, in “Synolon” sono riusciti a rappresentare le loro diverse anime.
Nicola Andrioli dialoga invece con i classici attraverso l’improvvisazione e l’esplorazione dell’ignoto.
Il suo progetto artistico, dal titolo “Dialogando con i classici”, nasce dal desiderio di ritrovare un contatto profondo con la materia musicale e sonora lontano da barriere stilistiche.
Un viaggio nel ricordo di antiche melodie con uno slancio spontaneo verso una musica in divenire.
Il pianoforte come un narratore senza spazio e senza tempo.
Il repertorio propone improvvisazioni su temi classici pianistici tratti da Chopin, Ravel, Bach.
Il 18 marzo è dedicato invece agli archi nel jazz.
Il trio “Moon Souvenirs”, formato da violino, viola e contrabbasso, scalderà il pubblico per l’ultima esibizione in programma:
un quartetto jazz e un quartetto d’archi portano in scena l’inedita suite jazz dedicata a Dante Alighieri e composta da Angelo Gregorio.
Maggiori informazioni su: iicbruxelles.esteri.it.