L’Istituto Italiano di Cultura di Córdoba ospita, fino al 24 marzo 2024, la mostra fotografica ArgenTanos. Immagini e storie dell’immigrazione italiana, curata da Francesca Melegatti.
La mostra presenta le opere del fotografo italiano Giovanni Marrozzini, scattate durante un viaggio di oltre 3.000 km attraverso le province argentine di Córdoba, La Rioja, Catamarca, Tucumán, Salta, Jujuy e Santiago del Estero. Il risultato è un percorso tra i volti e le storie di discendenti italiani di prima, seconda e terza generazione, che solca l’eredità del lavoro della terra e il silenzio della guerra. ArgenTanos esplora l’Argentina della pasta e delle antiche vie ferroviarie, evocando immagini di attese al porto, casse di legno e valigie di cuoio.
L’esposizione potrebbe aprirsi con molte domande: cosa significa essere un migrante oggi? Cosa significava essere un migrante all’inizio del XX secolo? Quanto rimane dell’identità italiana in questo Paese oggi? Attraverso il viaggio proposto da Marrozzini, la fotografia si manifesta nella sua dualità di oggetto artistico e documento, testimonianza di identità attraversate da un comune denominatore: le radici italiane.
Le parole e le immagini che si intersecano e si intrecciano permettono allo spettatore di riconoscere e riconoscersi nelle tracce di un passato segnato dallo sradicamento, dall’abbandono dei propri cari, della lingua madre, della familiarità del luogo che sentiamo come casa nostra. Sono storie di ricerca, di superamento e di lotta. Narrazioni di ciò che ricordiamo in prima persona e di ciò che altri ci hanno raccontato, che ci permettono di viaggiare in una dimensione onirica, sospesa tra mitologia e storia.
Giovanni Marrozzini è nato a Fermo nel 1971. Sviluppa la sua pratica professionale con un interesse particolare per le tematiche sociali. Il suo lavoro lo ha portato a viaggiare in tutto il mondo: Africa, Sud America, Medio Oriente, Europa. Nel 2008 ha pubblicato “Echi”, un progetto che recupera le storie degli emigranti marchigiani in Argentina.