A partire dal 31 maggio fino al 6 giugno, il Cinema Akil, unico cinema indipendente della regione del Golfo, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, ha presentato la quarta edizione della Rassegna annuale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, “Fare Cinema”, proiettando sei acclamati film, ricchi di storie avvincenti sull’identità, i legami familiari e i dolori della crescita. Il programma ha previsto anche una retrospettiva del maestro Roberto Rossellini, tra i pionieri del neorealismo, i cui film hanno rivoluzionato il panorama cinematografico di tutto il mondo.
Questa serie di film ha ottenuto riconoscimenti ai festival di Cannes, Venezia, Berlinale e Rotterdam. Il programma cinematografico si è aperto con “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, interpretato dalla stessa regista, che esplora il tema del patriarcato nella società italiana del dopoguerra. A seguire l’ultimo film del celebre regista italiano, Nanni Moretti, “Il sol dell’avvenire”, la cui storia esplora i legami familiari di un regista cinematografico e l’impatto dell’invasione dell’URSS in Ungheria nel 1956. La rassegna cinematografica italiana è proseguita con l’approfondimento di un dramma familiare, rappresentato da un thriller intitolato “Come pecore tra i lupi”, diretto da Lyda Patitucci, per poi passare a “La Chimera” di Alice Rohrwacher, che tratta della storia di Arthur e della sua banda di “tombaroli”, ladri di antiche meraviglie archeologiche, in un’avventura che attraversa i regni della vita e della morte, le foreste e le città, le celebrazioni e le solitudini.
La rassegna cinematografica ha esplorato anche storie d’amore poco ortodosse, ambientate tra il Marocco e l’Italia, in “Casablanca” di Adriano Valerio, per poi partire alla volta di Bielorussia, Francia e Niger per approfondire il colonialismo nel mondo moderno, con “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese.
Si è reso omaggio anche a Roberto Rossellini, i cui film hanno segnato il movimento francese della Nouvelle Vague negli anni ’50 e ’60, cambiando radicalmente il panorama del cinema internazionale. La settimana del cinema ha celebrato la sua eredità con tre delle sue opere più significative, tra cui “Roma città aperta”, “Stromboli” e “Viaggio in Italia”.
Parlando della Rassegna “Fare Cinema”, Susanna Iacona Salafia, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, ha dichiarato:
“Siamo onorati di aver presentato la quarta edizione dell’”Italian Film Week- Fare Cinema” in collaborazione con Cinema Akil. Il nostro obiettivo ogni anno è svelare il vivace scenario della cultura italiana, invitando il pubblico a immergersi nella sua bellezza, diversità e fascino cinematografico senza tempo. Questa edizione ha incarnato il nostro impegno per lo scambio culturale negli Emirati, presentando i capolavori cinematografici non solo del passato, come il leggendario stile neorealista di Rossellini, ma soprattutto del presente. Abbiamo portato qui, in anteprima internazionale nell’area del Golfo, film contemporanei che hanno già raggiunto un enorme successo in tutta Europa, come “C’è Ancora Domani” di Paola Cortellesi, rinomata attrice italiana al suo debutto alla regia. Il film è stato premiato in Italia e in Europa di fronte a milioni di spettatori, guadagnando un importante riconoscimento nel cinema contemporaneo italiano nel mondo.”
Butheina Kazim, Fondatrice di Cinema Akil, ha dichiarato:
“Siamo stati orgogliosi di aver ospitato la quarta edizione dell’”Italian Film Week- Fare Cinema”, riaffermando il nostro impegno a curare un viaggio di una settimana che ha mescolato iconici classici italiani con successi contemporanei, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi. Questa è stata un’opportunità per la nostra comunità di rivedere classici e scoprire nuove opere d’arte. Nel suo percorso di 4 anni, l’”Italian Film Week- Fare Cinema” ha consolidato il suo posto come appuntamento fisso nel nostro calendario annuale di programmi cinematografici, attirando sempre più interesse ogni anno. Questa edizione ha celebrato l’influenza duratura del cinema italiano, attraverso il nostro omaggio a Roberto Rossellini, e racconti che riflettono le origini della vita nell’Italia del dopoguerra”.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi