L‘Istituto Italiano di Cultura di Helsinki invita il 31 maggio al concerto “Omaggio a Paganini” , nel quale si esibisce un quartetto italo-finlandese composto da musicisti di fama internazionale: Luigi Attademo (chitarra), Simone Gramaglia (viola), Massimo Quarta (viola) e Martti Rousi (violoncello).
Il programma mette a confronto due figure diverse e quasi opposte, sia per le loro biografie che per il modo di intendere la musica e la tradizione musicale di cui sono rispettivamente portatori. Ciononostante, sappiamo che Paganini si riuniva con altri musicisti e amava suonare, quando era stanco dell’attività solistica, i quartetti di Beethoven, oppure accompagnava volentieri altri violinisti con la chitarra.
La musica da camera per chitarra e archi infatti occupa quasi tutta la vita di Paganini. Benché indirizzata a un “uso” privato, questa musica rappresenta bene la parabola del Paganini compositore, la cui scrittura cameristica si sviluppa lungo un arco di circa 35 anni. Principalmente influenzato da modelli di provenienza francese tardosettecentesca (Viotti, Cambini, Rode ecc.), progressivamente Paganini si dimostra sensibile anche alle influenze della musica da camera viennese, e se la sua musica resta lontana da quel tipo di costruzione, elementi formali come la maggiore dialettica fra i temi e un carattere più romantico si rendono progressivamente più evidenti.
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