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A Helsinki l'incontro con Egle Oddo chiude il progetto "Performative Habitats"
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A Helsinki l’incontro con Egle Oddo chiude il progetto “Performative Habitats”

Categorie: Cultura e creatività -Editoria e Letteratura -Arti Visive
Un libro e un video raccontano il progetto.
Egle_Oddo_World_in_Common- dal sito IIC Helsinki
Egle_Oddo_World_in_Common – dal sito IIC Helsinki

L’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki presenta l’ 8 aprile l’incontro con Egle Oddo a chiusura del progetto “Performative Habitats”, realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma “Italian Council”.

Il progetto di ricerca artistica della durata di un anno è a cura di Lori Adragna e si è articolato in più momenti creativi, tra i quali spicca la realizzazione di una installazione-performance per il Festival di Mänttä.

Performative Habitats” giunge al culmine presso il MAXXI Roma dopo aver dato vita a una serie di eventi, seminari, performance e mostre a Zagabria, Palermo, Cervignano del Friuli, Roma, Tunisi, Vienna, Helsinki, Ekenäs e Mänttä.

Un video e una pubblicazione monografica realizzata in collaborazione con postmediabooks ne raccontano il percorso di ricerca artistica.

Con “Performative Habitats” biologia, botanica e scienze naturali incontrano i molteplici linguaggi delle discipline artistiche. Partendo dal cambiamento climatico quale emergenza primaria, l’artista, nata in Italia e residente in Finlandia, si prefigge l’obiettivo di riconvertire le pratiche quotidiane e stabilire nuove modalità di produzione che siano sostenibili per l’ambiente.

Il libro che prende il titolo del progetto analizza le tematiche care a Egle Oddo e vede il contributo di diversi filosofi, scienziati e storici dell’arte.

Il video offre invece uno spaccato della ricerca artistica a lungo termine, mettendo a fuoco principalmente le collaborazioni in atto tra Egle Oddo e varie istituzioni e partner in Tunisia dove il progetto sta continuando a espandersi.

L’artista è impegnata da anni in una investigazione sulle piante estremofile, forse la chiave per una agricoltura del futuro. Accompagnano il suo percorso in Tunisia i professori di Botanica Anna Scialabba e Aberrazak Smaoui, lo scienziato Karim Ben Hamed, il performer Talel Ayoub e il cineasta Rassene Gassen.

La produzione del video è stata supportata dall’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.

Maggiori informazioni su: iichelsinki.esteri.it.

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