L’Istituto Italiano di Cultura di Londra presenta il 9 maggio il documentario di Donata ed Enrica Scalfari dal titolo “Scalfari: A Sentimental Journey”.
Introdotto da Enrico Franceschini, il documentario racconta la vita del giornalista Eugenio Scalfari, cofondatore de “L’Espresso” e de “La Repubblica”, vista attraverso gli occhi delle sue due figlie, la giornalista Donata e la fotografa Enrica.
Chi di Scalfari ha voluto raccontare la vita ne ha spesso ripercorso la figura pubblica al centro di snodi importanti della vita civile, politica ed economica, ma meno l’uomo nella sua dimensione privata, dentro le relazioni affettive più profonde. Perché nessuno ha mai potuto guardare Scalfari così vicino da riuscire a restituirlo in maniera assolutamente inedita, intima e particolare.
Lo hanno fatto Donata ed Enrica, le sue figlie, in un documentario fuori dagli schemi e dall’ufficialità, che è un percorso narrativo fatto anche del racconto di contrasti, di dinamiche familiari, di scelte difficili e di confronti sulla politica e la società.
Il pubblico e il privato che si intersecano, il lessico familiare, la dimensione intima e affettiva accanto a tutto ciò che ha reso Eugenio Scalfari un personaggio iconico. Il ritratto di un uomo e di un padre che al sentimento profondo dell’etica, la cui ricerca non ha mai interrotto, ha sempre accompagnato allegria e spensieratezza, qualcosa che pochi riescono a percepire nella figura di Scalfari, ma che Donata ed Enrica ritengono essere uno dei suoi tratti distintivi.
Donata Scalfari è giornalista professionista dal 1989 e documentarista. Ha svolto la sua carriera professionale al TG5 ed è stata corrispondente da Parigi per Mediaset fino al 2016. Inoltre ha collaborato come autrice al volume del Consolato Generale d’Italia a Parigi “L’Italia del Père-Lachaise, vite straordinarie degli italiani di Francia e dei francesi d’Italia”, edito da Skira.
Enrico Franceschini è scrittore e giornalista. Ha ricoperto il ruolo di corrispondente per il quotidiano “la Repubblica”, nelle sedi di Londra, New York, Washington, Mosca e Gerusalemme. La sua opera “Vivere per scrivere” è stata finalista al Premio Estense nel 2018. Tra i suoi libri: “Londra Babilonia” (Laterza, 2011), “Vinca il peggiore. La più bella partita di basket della mia vita” (66th and 2nd, 2017), “L’ uomo della Città Vecchia” (Feltrinelli, 2017), “Vivere per scrivere. 40 romanzieri si raccontano” (Laterza, 2018), “Bassa marea” (Rizzoli, 2019) e “Ferragosto” (Rizzoli, 2021).
Maggiori informazioni su: iiclondra.esteri.it.