L’Istituto Italiano di Cultura di Londra ha organizzato una serata il 26 febbraio che è stata dedicata a Michela Murgia, la scrittrice, attivista, e, come ha ricordato la presentatrice dell’evento, Ornella Tarantola, “intellettuale nel senso pieno del termine”, scomparsa lo scorso 10 agosto.
L’attore teatrale e regista Lorenzo Terenzi, che della Murgia era l’amico del cuore ha raccontato ai tantissimi, che si sono dati appuntamento a Belgrave Square, la propria testimonianza della condivisione di un pezzo della sua vita con Murgia, con cui conviveva.
Terenzi ha raccontato inediti vissuti con la scrittrice che spiegavano il pensiero, le storia, l’allegria, l’ironia, il femminismo di Michela Murgia al pubblico londinese, attraverso aneddoti, storie, episodi divertenti e commoventi. La serata è stata arricchita da Filomena Campus, che ha tracciato dei paralleli tra la figura di Murgia e l’esperienza femminista di Franca Rame, l’attrice a cui sta dedicando i propri studi in questi anni. Non sono mancate le letture di brani selezionati dai libri tra i più amati della Murgia “Dare la vita” (Rizzoli) e “Accabadora” (Einaudi).
La serata, terzo appuntamento della serie curata da Ornella Tarantola, si è conclusa con un’emozionante performance fuori programma di Filomena Campus, anche lei sarda come Murgia: ha intonato la tradizionale canzone sarda “Non Potho Reposare”, una canzone cui la scrittrice era particolarmente legata. Il grande successo di pubblico, in prevalenza giovanissimo, testimonia ancora una volta il grande amore dell’Italia nei confronti di Michela Murgia.
Lorenzo Terenzi è attore, regista e attivista per la famiglia queer. Nel 2017 è aiuto regista dello spettacolo “Quasi Grazia” di Marcello Fois con protagonisca Michela Murgia con cui stringe una amicizia bellissima.
Filomena Campus, nata in Sardegna, vive a Londra dal 2001. Cantante, compositrice e regista teatrale, nel 2020 ha ottenuto una borsa di studio dalla London Arts and Humanities per un progetto di ricerca intitolato “Liberate Rame! Le pratiche femministe della regista ed attivista Franca Rame” in collaborazione con la Fondazione Fo Rame.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Londra