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A Londra una conferenza su Primo Levi e la fantascienza
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A Londra una conferenza su Primo Levi e la fantascienza

Categorie: Cultura e creatività -Editoria e Letteratura
Il genere fantascientifico per trattare di questioni esistenziali cruciali.
Primo Levi nel laboratorio istituto di chimica febbraio 1940 - Proprietà Famiglia Levi - particolare
Primo Levi nel laboratorio istituto di chimica febbraio 1940 – Proprietà Famiglia Levi – particolare

L’Istituto Italiano di Cultura di Londra presenta il 18 maggio una conferenza sul tema del contributo di Levi alla fantascienza, sulla collocazione del genere nell’ambito degli studi italiani e sulla percezione che lo stesso Levi aveva della fantascienza.

L’incontro è curato da Eleonora Lima (Trinity College Dublin), Michele Maiolani (University of Cambridge) e Marco Malvestio (Università di Padova / University of North Carolina at Chapel Hill).

Se Primo Levi è conosciuto principalmente per i suoi libri sulla sua prigionia ad Auschwitz, ha anche scritto due grandi raccolte di racconti che possono essere etichettati come fantascienza: “Storie naturali” (1966) e “Vizio di forma” (1971).

Chimico di formazione, Levi scrisse questi racconti in un’epoca in cui la fantascienza era ancora percepita come indegna di attenzione dagli intellettuali italiani – al punto che “Storie naturali” fu inizialmente pubblicato con uno pseudonimo.

In entrambi i libri, Levi usa la fantascienza per indagare le implicazioni etiche del progresso tecnologico e sondarne i difetti nascosti e intrinseci, pur adottando un tono – solo apparentemente  – leggero. L’effetto inquietante raggiunto da molti di questi racconti è dovuto a un forte contrasto: il genere letterario era considerato superficiale e disimpegnato dalla grande maggioranza dei contemporanei di Levi, eppure lo scrittore affronta questioni esistenziali cruciali nelle sue narrazioni di cloni, tecnologie intelligenti, animali mutanti.

Attirando l’attenzione sui contributi di Levi nella fantascienza, la manifestazione vuole contribuire a ridefinire la reputazione scientifica di questo genere all’interno degli studi di italianistica, e a mettere in discussione la percezione di Levi rispetto alla sua posizione nella gerarchia dei generi. Questo evento riunisce alcuni dei più rinomati studiosi di Levi, che hanno esplorato le intersezioni tra la sua opera e la fantascienza.

Maggiori informazioni su: iiclondra.esteri.it

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