L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid si è trasformato l’11 maggio in una “macchina per esprimere desideri” grazie all’intervento del duo artistico Antonello Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi), che ne ha animato la facciata con un’installazione luminosa, a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze.
“Shooting Stars”, questo il titolo dell’opera, è un progetto nato nel 2013 dalla collaborazione degli artisti con l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e la stazione radioastronomica di Medicina: gli strumenti di rilevazione dell’osservatorio, in particolare il radiotelescopio Croce del Nord, permettono ad Antonello Ghezzi di ricevere in tempo reale i segnali del passaggio delle stelle cadenti in una porzione del cielo del Mediterraneo, che diventano protagonisti del loro progetto artistico. Seguendo un approccio caro alla loro ricerca artistica, Antonello Ghezzi combinano tecnologia, scienza, realtà e poesia per creare un dispositivo per esprimere desideri: le stelle cadenti sono numerose, quasi una al minuto, e i loro continui sibili ci ricordano che, nonostante le difficoltà, è sempre il momento per sperare e sognare.
Dopo essere stato presentato in manifestazioni e istituzioni nazionali e internazionali in diverse forme e declinazioni, “Shooting Stars” approda a Madrid grazie all’Istituto Italiano di Cultura che diventa parte e attore dell’intervento artistico: un segno luminoso di otto metri ha attraversato la facciata dell’iconico Palacio de Abrantes, sede dell’Istituto, creando una connessione diretta tra il Cielo e la Terra.
Grazie al collegamento in tempo reale con il radiotelescopio di Medicina, infatti, l’installazione si accenderà ogni volta che nel cielo passerà una stella cadente, trasformando l’Istituto in un richiamo e un punto di incontro per chiunque, nel pieno centro della capitale spagnola, vorrà esprimere un desiderio.
Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid ha commentato così l’iniziativa:
Sin dall’inizio, abbiamo accolto con grande entusiasmo il progetto di Adiacenze; siamo stati catturati non solo dalla poeticità dell’idea ma anche dalla sperimentazione contemporanea di Antonello Ghezzi che combina perfettamente arte, immaginazione, tecnologia e scienza. Da sempre l’Istituto è parte attiva della vita culturale di questa città; con Shooting Stars, siamo felici di regalare al pubblico un luogo dove poter sognare ed esprimere i propri desideri al passaggio delle stelle.
Lo spazio del patio interno dell’Istituto ospita inoltre una seconda versione dell’installazione, anch’essa attivata dal collegamento in streaming con la stazione astronomica. Alla suggestione luminosa si aggiunge infatti un altro momento di “incontro con le stelle”: durante la serata di inaugurazione nel Salone dell’Istituto il musicista e compositore Carlo Piva ha duettato con il suono delle stelle cadenti in diretta, in un sorprendente live set tra acustica ed elettronica.
Antonello Ghezzi è un duo di artisti nato nel 2009, composto da Nadia Antonello e Paolo Ghezzi.
Carlo Piva nasce a Pordenone dove inizia il percorso musicale nella Segovia Guitar Academy per poi specializzarsi in Chitarra Classica e Musica da Camera nel Conservatorio G.B.Martini di Bologna. Nella sua ricerca artistica, oltre al repertorio classico-contemporaneo, si dedica alla composizione, free improvisation elettroacustica, collaborazioni multidisciplinari, sonorizzazioni e soundscaping con particolare interesse riguardo a progetti sulla comunicazione e relazione con gli altri.
Adiacenze è uno spazio curatoriale dedicato alla sperimentazione sull’arte contemporanea. Fondato a Bologna nel 2010 con l’idea di sostenere e valorizzare la ricerca di artisti emergenti attraverso l’ideazione e la realizzazione di progetti site specific, incoraggia gli artisti a sondare nuove modalità espressive che possano arricchire la loro ricerca artistica.
Maggiori informazioni su: iicmadrid.esteri.it.