Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Preferenzecookies

Intestazione navigazione sito

A Stoccolma la mostra fotografica "War Anatomy" di Alex Majoli
Portale Della Lingua Italiana

A Stoccolma la mostra fotografica “War Anatomy” di Alex Majoli

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
Un progetto espositivo originale per l'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma a partire da un reportage sulla guerra in Ucraina.
_dsc0132 Foto Federico Tabanelli

L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma  ha inaugurato l’8 maggio la mostra fotografica War anatomy di Alex Majoli. Si tratta di un progetto espositivo originale, pensato appositamente per gli spazi dell’Istituto, che presenta per la prima volta in formato espositivo il reportage sull’invasione russa realizzato da Majoli nel corso della primavera 2022 per la rivista Vanity Fair.

La mostra è divisa in due sezioni. Sulle pareti laterali, è disposta una sequenza serrata di fotografie di piccolo formato che ritraggono gli addii alla stazione di Odessa tra padri e figli, mogli e mariti, costretti a separarsi. La sequenza è interrotta da ingrandimenti di primi piani e dettagli di grande impatto emotivo. Sulle due pareti centrali, sono affisse dodici fotografie di grande formato che ritraggono diversi momenti della guerra.

L’autore descrive così i sentimenti che lo hanno guidato nell’approcciarsi al tema della mostra:

L’anatomia della guerra va oltre le ferite fisiche e le vittime. Richiede un’attenta decostruzione, un’analisi della malattia che affligge l’umanità e la ricerca della guarigione. Richiede di svelare le complessità del dolore, le emozioni crude e non filtrate che affiorano in tempo di guerra, compresa la paura in tutte le sue forme. Si tratta delle maschere del pianto, dell’addio, di un forte silenzio – le espressioni della sofferenza umana che rivelano la vera natura della guerra.

Alex Majoli (Ravenna, 1971) è un fotografo il cui lavoro si concentra sulla condizione umana e sul teatro della nostra vita quotidiana. Ha frequentato l’Istituto d’Arte di Ravenna e la sua carriera ha iniziato a svilupparsi dopo aver fotografato la chiusura del famigerato manicomio sull’isola di Leros, in Grecia. Il lavoro di Majoli come fotoreporter lo ha portato a sviluppare il progetto in corso “Scene”, che esplora l’idea di essere attori della propria vita. Il suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche selezionate, ha ricevuto diversi premi e borse di studio e ha pubblicato diversi libri. È fotografo di Magnum photo dal 1996 ed è rappresentato dalla Howard Greenberg Gallery di New York.

Maggiori informazioni su: iicstoccolma.esteri.it.

Gallery

Ti potrebbe interessare anche...

Naviga tra gli articoli