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Francesco Corti in scena a Montreal con l'opera barocca Aci, Galatea e Polifemo
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Francesco Corti in scena a Montreal con l’opera barocca Aci, Galatea e Polifemo

Categorie: Cultura e creatività -Musica e spettacolo
È la prima volta che l'Arion Orchestre Baroque, acclamata orchestra canadese, accoglie il direttore e clavicembalista italiano Francesco Corti, molto richiesto sulla scena internazionale per la sua interpretazione del repertorio lirico barocco italiano.
Aci_Galatea_e_Polifemo Ph. Guillaume Gobain (11)

L’Arion Orchestre Baroque ha presentato il suo quarto concerto della stagione in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Montreal. Si tratta dell'”Aci, Galatea e Polifemo” di Handel è stato eseguita il 12, 13 e 14 gennaio nella Salle Bourgie del Museo di Belle Arti di Montreal.

La rappresentazione ha visto la partecipazione di artisti di fama internazionale, come Francesco Corti, direttore e clavicembalista, Kateryna Kasper, soprano, Margherita Maria Sala, contralto, e Lisandro Abadie, basso-baritono. È la prima volta che l’Arion Orchestre Baroque accoglie il direttore e clavicembalista italiano Francesco Corti, associato all’orchestra il Pomo d’Oro, molto richiesto sulla scena internazionale, in particolare per la sua interpretazione del repertorio lirico barocco italiano.

Al centro della vita musicale di Montreal da oltre quarant’anni e protagonista della scena musicale canadese, Arion Orchestre Baroque è un pioniere in Quebec e in Canada nel mondo della musica antica su strumenti d’epoca. Sotto la direzione artistica del direttore e fagottista Mathieu Lussier dal 2019, Arion presenta una serie di concerti con direttori ospiti e solisti di fama internazionale.

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Prendendosi una breve pausa estiva dal suo intenso soggiorno romano, Händel si recò più a sud, a Napoli, da maggio a luglio 1708, dove gli era stata commissionata “Aci, Galatea e Polifemo”, una serenata per le nozze del duca di Alvito e Beatrice di Sanseverino. Trattandosi di un’opera piccola e intima, a tre voci e orchestra senza coro, l’opera si distingue per la varietà dell’accompagnamento strumentale dove troviamo, oltre agli archi e al basso continuo, oboe, flauti dolci e trombe. Non mancano le arie e i recitativi cantati, che ci conducono dai sospiri più languidi al virtuosismo più estremo.

Per maggiori informazioni: Istituto italiano di cultura di Montreal

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