A Praga, come scriveva Borges, può accadere qualsiasi cosa. È una città “piena di sogni persi in altrettanti sogni”. Il luogo adatto per portare in scena uno spettacolo che celebra la magia del teatro e, a tutti gli effetti, può essere considerato un’anteprima dell’edizione 2022 di “Quartieri di Vita. Life infected with Social Theatre!”, il progetto della Fondazione Campania dei Festival ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio e realizzato in partenariato con i Cluster Eunic-European Union National Institutes for Culture di Roma e Napoli, la Regione Campania, e il sostegno del Ministero della Cultura e di EUNIC Global.
Grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, all’Ambasciata Italiana, all’Istituto Italiano di Cultura a Praga e al Centro Ceco di Roma, il 16 e il 17 novembre debutta al Teatro Archa, nell’ambito dell’Akcent Festival, “Perché non io?/Why not me?”, il lavoro di Jana Svobodovà, frutto di una residenza condotta dalla regista nel dicembre dello scorso anno e nel giugno 2022 a Napoli con i giovani artisti del NEST e il loro mentore Andrea Vellotti.
Un workshop, ora diventato spettacolo in dialetto napoletano con soprattitoli in inglese e ceco, fatto di condivisione, ascolto, rispetto reciproco e scoperte inaspettate, dove i protagonisti sono gli autori dei testi, della scenografia, del design delle luci e degli input musicali. Nove storie di ragazzi che vivono a Napoli e amano il teatro, sognano di partecipare a un film di Sorrentino, hanno recitato in una serie su Netflix e in un cortometraggio nominato agli Oscar italiani, aspirano ad essere drammaturghi, poeti, attori professionisti. Alessandra lavora in un bar, Domenico pulisce auto nell’azienda di famiglia, Daniela lavora in pizzeria fino a tarda notte, Luigi insegna economia al liceo, Lorenzo gioca a calcio per soldi, e Alessandro fa il dj. Questi alcuni dei nomi e le loro attività quotidiane. Desiderano distinguersi, essere riconosciuti, realizzare un grande sogno.
Giovani artisti dell’area est di Napoli, NEST per l’appunto, che si raccontano attraverso la potenza di immagini evocative, capaci di contenere altri mondi. Un ascolto estremo, dove il processo creativo viene generato da una individuale condivisione. Per dare vita a un testo teatrale nato dalle esperienze degli attori e reso in forma di interviste, nel quale la regista diventa, per sua stessa ammissione, “una guida alle loro scoperte”.
I performer sono Alessandro Berlino, Luigi Cardone, Luigi D’Amore, Daniela De Vita, Michele Ferrantino, Claudia Fico, Lorenzo Izzo, Alessandra Mantice & Domenico Moccia. Il dramaturg è Andrea Vellotti.
Lo spettacolo è stato inserito nel calendario di celebrazioni in occasione del centenario del primo Istituto Italiano di Cultura, fondato a Praga nel 1922, è co-prodotto da Arca Theatre (Praga), NEST Napoli Est Teatro, Fondazione Campania dei Festival/Quartieri di Vita. Life Infected Social Theatre!, con il supporto del nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura a Praga, e il Centro Ceco di Roma.
La prima nazionale è invece in programma al teatro NEST a Napoli il 25 novembre, proprio nell’ambito della settima edizione di “Quartieri di Vita. Life Infected With Social Theatre!”.