“Sono davvero contento per il fatto che giovedì, 24 novembre, al Teatro Nazionale dell’Operetta di Kiev, si terrà la prima rappresentazione dello spettacolo “The Ball”, a cura del regista e direttore artistico Matteo Spiazzi, autore di originalissime produzioni italo-ucraine di successo incentrate sulla Commedia dell’arte moderna, sostenute in questi ultimi anni dall’Istituto di Cultura di Kiev e realizzate dal Teatro Comunale di Dramma e Commedia di Kiev “Na Livomu Berezi Dnipra”, ovvero “Left Bank Theatre”.
Molto brava anche la coreografa Katia Tubini, che ha collaborato a questa originale e avvicente produzione italo-ucraina. Avevo già in programma di presenziare alla “primissima” dello spettacolo, intendo quella programmata per il 25 febbraio 2022, che abbiamo dovuto cancellare all’ultimo momento a causa dello scoppio della guerra. E’ dunque significativo che questa manifestazione molto attesa dal pubblico ucraino possa finalmente aver luogo a Kiev, grazie alla recente riapertura del nostro Istituto di Cultura” così l’Ambasciatore Pierfrancesco Zazo. “La cultura, che è un nutrimento spirituale e ricerca dei più alti valori estetici ed morali che elevano l’umanità , non deve fermarsi mai. Neppure in momenti drammatici come quelli che sta attraversando il popolo ucraino in lotta per la libertà e il diritto di esistere. Con questo spettacolo, noi diciamo ai nostri amici ucraini che l’Italia c’è a Kiev, è presente, e vi sostiene”, ha concluso l’Ambasciatore.
The Ball è una nuova produzione musicale e coreografica che s’ispira al celebre film “Ballando, ballando” di Ettore Scola. Il palcoscenico si trasforma in una sala da ballo animata da stupende musiche sia classiche che contemporanee (e popolari) italiane. La colonna sonora trasporta gli spettatori in un viaggio “nostalgico”, a ritroso nel tempo. Gli artisti, alternando sapientemente momenti teatrali e ballo, gettano una luce quasi fiabesca su alcuni dei più significativi mutamenti avvenuti nella cultura e nei costumi del Bel Paese, dai primi decenni del ventesimo secolo fino agli anni Ottanta. Un viaggio avvincente, questo, nella storia dell’Italia unita, una storia colma di stridenti contraddizioni e di prorompente creatività, finché non giunge l’approdo agli anni più recenti della Repubblica fondata sulla democrazia e sulla piena libertà .
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