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Ambiente, tempo e indigenità: Stefano Cagol dall’artico agli oceani tropicali
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Ambiente, tempo e indigenità: Stefano Cagol dall’artico agli oceani tropicali

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
Il tema conduttore della diciottesima Giornata del Contemporaneo, la questione ecologica, in un talk sulla nuova opera di Stefano Cagol realizzata su un’isola norvegese.
Giornata_Contemporaneo_Cagol_Bergen_Oslo.2022. Particolare 1.2
Giornata_Contemporaneo_Cagol_Bergen_Oslo.2022. Particolare 1.2

L’Istituto Italiano di Cultura di Oslo presenta il 10 ottobre un talk online con l’artista Stefano Cagol, che precede di un mese la presentazione dell’artista alla Kunsthall 3,14 di Bergen, fissata, attraverso una scelta di date simboliche, per il giorno 11 novembre.

Il talk, basato su un’idea dell’artista stesso, è presentato all’interno del calendario internazionale della 18a Giornata del Contemporaneo in linea con il tema conduttore di questa edizione dell’evento, dedicata alle questioni ecologiche, affrontate dalla ricerca ventennale di Cagol e al centro anche della sua nuova opera dal titolo “Far before and after us”.

Il primo capitolo di quest’opera è presente alla Biennale Arte 2022 di Venezia (agli Archivi della Misericordia fino al 27 novembre nella mostra dello stato di Perak–Malaysia) e il secondo capitolo ha preso forma sull’isola di Golta in Norvegia durante una residenza lo scorso giugno presso BEK Bergen Centre for Electronic Arts; la premiere sarà a Bergen alla Kunsthall 3,14 (l’11, 12 e 13 novembre).

A Golta, Cagol ha cercato un confronto con le testimonianze dell’era più antica della terra, con rocce metamorfiche di origine magmatica emerse dalla crosta terrestre da grande profondità come tracce di quell’evento tettonico di collisione continentale detto orogenesi caledoniana di 490-390 milioni di anni fa, alla base della formazione dell’Europa del nord come la conosciamo. Qui, l’artista mette in atto un rito del fuoco. Agisce da sciamano, nel periodo del solstizio d’estate illuminato dal sole della tarda notte, in totale solitudine, riprendendosi da solo con un drone.

Il progetto di Stefano Cagol quest’anno in Norvegia trae certamente origine dalle prime esperienze dell’artista nell’Artico norvegese, fondamentali nel suo percorso, già presentate al MA*GA di Gallarate e in collezione al Museion di Bolzano, che detiene anche uno special cut per l’eccezionale facciata mediale del museo.

La residenza di Stefano Cagol al BEK – Bergen Centre for Electronic Arts e la presentazione alla Kunsthall 3,14 sono supportate dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo.

La tavola rotonda avrà un’introduzione di Raffaella Giampaola, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo e contributi di Stefano Cagol, Maria Rusinovskaya, direttrice, BEK – Bergen Centre for Electronic Arts; Malin Barth, direttrice, Kunsthall 3,14, Bergen; Khaled Ramadan, Camilla Boemio, curatore e curatore associato, Pera+Flora+Fauna, Perak – Malaysia, Biennale di Venezia 2022; Alessandro Castiglioni, conservatore senior e vicedirettore, MA*GA, Gallarate; Frida Carazzato, research curator, Museion, Bolzano.

La tavola rotonda sarà fruibile online: i link per partecipare saranno presenti sul sito dell’Istituto nella pagina dedicata, con la gentile organizzazione tecnica del BEK Bergen Centre for Electronic Arts.

Maggiori informazioni su: iicoslo.esteri.it.

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Giornata_Contemporaneo_Cagol_Bergen_Oslo.2022. Particolare 2.2

Giornata_Contemporaneo_Cagol_Bergen_Oslo.2022. Particolare 2.2

Giornata_Contemporaneo_Cagol_Bergen_Oslo.2022

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