Nell’ambito della 19a edizione del Festival della danza di Belgrado l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado presenta il 6 aprile lo spettacolo “Best regards” del giovane autore e performer Marco D’Agostin.
Marco D’Agostin è un artista italiano attivo nel campo della danza e della performance, vincitore del Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under 35. Il suo lavoro si interroga sul ruolo e il funzionamento della memoria, e pone al centro la relazione tra performer e spettatore.
Dopo una formazione con maestri di fama internazionale (Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher, Wendy Houstoun, Emio Greco), ha iniziato la propria carriera come interprete, danzando per, tra gli altri, Claudia Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Iris Erez, Tabea Martin, Sotterraneo. Dal 2010 ad oggi ha sviluppato la propria ricerca coreografica come artista ospite di numerosi progetti internazionali. Ha presentato i propri lavori in molti dei principali festival e teatri europei. Dal 2019, su invito di Boris Charmatz, è uno dei venti danzatori del progetto “XX Dancers for the 20th century”. Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per i danzatori di Biennale College.
“Best regards” è la lettera che D’Agostin scrive, con 8 anni di ritardo, a qualcuno che non risponderà mai. Rivolge a tutti gli spettatori l’invito a cantare assieme di una nostalgia che riguarda tutti quelli che non sono arrivati in tempo per dire quello che volevano. Rappresenta un’opera sulla rabbia, soprattutto quella del primo amore: quello che, per Marco D’Agostin c’era prima che la danza diventasse un mestiere.
Maggiori informazioni su: iicbelgrado.esteri.it.