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"Botanica artificiale", tra arte e digitale a San Francisco
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“Botanica artificiale”, tra arte e digitale a San Francisco

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
La mostra esplora la capacità espressiva delle illustrazioni botaniche generate da algoritmi.
Artificial Botany

L’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco è lieto di presentare “Artificial Botany”, un progetto di fuse* che esplora la capacità espressiva latente delle illustrazioni botaniche attraverso l’uso di algoritmi di apprendimento automatico. Esposta fino al prossimo 1 settembre presso gli spazi INNOVIT dell’Istituto Italiano di Cultura, la mostra offre uno sguardo completo sulle serie e comprende anche le immagini basate sulle illustrazioni del naturalista italiano Ulisse Aldrovandi e quelle inedite generate da illustrazioni artificiali, evidenziando il potenziale ciclo infinito della generazione di immagini artificiali a partire da artefatti botanici sintetici. Enfatizzando i contrasti e le somiglianze degli output generati, le serie esposte cristallizzano i brevi momenti di transizione tra una forma botanica e l’altra, traducendo su carta lo spazio multidimensionale della rete neurale.

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Fondato nel 2007, fuse* è uno studio d’arte multidisciplinare italiano che indaga le possibilità espressive delle tecnologie digitali, con l’obiettivo di interpretare la complessità dei fenomeni umani, sociali e naturali. Fin dalle sue origini, la ricerca dello studio ha avuto come obiettivo primario la creazione di installazioni e performance multimediali, realizzate con l’obiettivo di esplorare i confini tra le diverse discipline alla ricerca di nuove connessioni tra luce, spazio, suono e movimento. Nel corso degli anni, fuse* ha presentato le sue opere e produzioni a livello internazionale in istituzioni e festival d’arte tra cui Mutek, TodaysArt, Sónart, Artechouse, STRP Biennial, RomaEuropa, Kikk, Scopitone, Hong Kong Design Institute, National Centre for the Performing Arts of China, National Taichung Theatre, Marignana Arte e Palazzo Cipolla.

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