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Bruna Esposito a Lisbona per presentare “Altri Venti – Ostro”
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Bruna Esposito a Lisbona per presentare “Altri Venti – Ostro”

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
Il progetto è tra i vincitori della IX edizione dell'Italian Council 2020, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana promosso dal Ministero della Cultura.
Bruna Esposito, Altri Venti - Ostro, 2020, exhibition view at Studio Stefania Miscetti - foto Giorgio Benni
Bruna Esposito, Altri Venti – Ostro, 2020, exhibition view at Studio Stefania Miscetti – foto Giorgio Benni

L’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, in collaborazione con l’Associazione Culturale Mantellate – Studio Stefania Miscetti e le Carpintarias de São Lázaro, accoglie il 16 maggio l’artista Bruna Esposito per la presentazione del progetto “Altri Venti – Ostro”, tra i vincitori della IX edizione dell’Italian Council 2020 – programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

L’artista, in dialogo con Giulia Lamoni, ricercatrice e curatrice indipendente presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Universidade Nova de Lisboa e con Giovanbattista Tusa, filosofo e ricercatore in Ecologie Contemporanee presso l’Istituto di Filosofia della medesima Università, presenta l’installazione “Altri Venti – Ostro”, costituita da un gazebo realizzato con materiali naturali, quali pali di bamboo e corde, un luogo ospitale e abitato dall’aria mossa dalle pale di un ventilatore alimentato da energia fotovoltaica, oltre che dalla presenza di eliche navali, elemento ricorrente nelle opere di Esposito.

Il lavoro nasce dalla sinergia tra diversi ambiti di ricerca e dalla convinzione, sempre più espressa dell’artista, che solamente eliminando le distanze fra l’individuo e gli strumenti di cui si serve per migliorare le proprie condizioni di vita, si possa immaginare un’inversione di tendenza di matrice ecologica, che ponga un freno allo smodato utilizzo di beni di consumo, quali ad esempio l’aria condizionata. L’opera si presenta come un congegno volto a riattivare lo spazio, caricandolo di possibilità di relazioni, riflessioni e significati. In tempi in cui il tema dell’incontro è quanto mai attuale, l’artista ci propone un luogo di pausa, una sosta che diviene appuntamento. Esortazione poetica e politica: un invito a prendere coscienza dell’impatto dei nostri gesti e a considerare l’inevitabilità di altre scelte nonché della potenza della semplicità. Un’ode alle soluzioni antiche e frugali.

Bruna Esposito è nata a Roma nel 1960, dove vive e lavora. Nel 1979 si diploma al IV° Liceo Artistico di Roma e nel 1980 frequenta la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Dal 1980 si trasferisce a New York dove studia danza aerea con Batya Zamir e vince la borsa di studio ISP Whitney Museum. Dal 1986 al 1988 vive a Berlino Ovest e vince due le borse di studio di IBA Berlin per il suo progetto e gli studi di fattibilità di gabinetti pubblici a compost. Attualmente è docente di tecniche della scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma, previamente a L’Aquila, Brera, Temple e Cabot University, Rhode Island School of Design a Roma.

Mostre di rilievo nazionali e internazionali: Quadriennale di Roma (1996 – 2008 – 2021); Documenta X Kassel, Germania (1997); La Biennale di Venezia (1999 – 2005); Sonsbeek 9, Arhnem, Olanda (2001); Istanbul Biennial, Turchia (2003); Gwanjiu Biennial, Korea del Sud (2004); New Orleans Biennial, Usa (2008); Cuenca Biennial, Ecuador (2016); Biennial de La Habana (2019).

Premi: 9a Edizione Premio Italian Council, MIC, Roma (2021); 62a Edizione Premio Termoli, MACTE, Termoli (2021); Selezione al Premio della Camera dei Deputati per il 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Montecitorio, Roma (2011); Premio Nazionale per la Giovane Arte Italiana, MAXXI, Roma / Castel Sant’Elmo, Napoli (2001); P.S.1 Italian Program, New York, U.S.A. (1999); Leone d’Oro 48ª Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, padiglione di gruppo Dapertutto, Venezia (1999).

Il progetto “Altri Venti – Ostro” è realizzato in collaborazione con diversi partner quali: Magazzino Italian Art, New York (USA), UNTREF, Buenos Aires (Argentina), Istituto Italiano di Cultura di Lisbona (Portogallo), Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato (Italia); e con la collaborazione di Tools for Culture.

Maggiori informazioni su: iiclisbona.esteri.it.

Progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

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