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"Cantica21" inaugura a Belgrado
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“Cantica21” inaugura a Belgrado

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
La videoinstallazione di Massimo Ricciardo, vincitrice dell'Avviso Pubblico "Cantica21", in mostra in Serbia in occasione della Giornata del Contemporaneo.
Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere
Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere

L’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado partecipa alla XVII edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani, con il sostegno e la partecipazione anche di Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura all’estero.

In questo contesto, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado presenta, dal 6 dicembre 2021 al 5 gennaio 2022, la videoinstallazione “Patrizio” di Massimo Ricciardo, opera selezionata nell’ambito del progetto Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere” e acquisita nella collezione del MACC – Museo d’Arte Contemporanea Caltagirone. Iniziativa congiunta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e del Ministero della Cultura (MiC), “Cantica 21” è stata lanciata nel settembre 2020 con l’obiettivo di promuovere la ricerca e la pratica sulle arti visive contemporanee.

Patrizio Decembrino, cinquant’anni anni fa, mosso dal desiderio di costruire una cappelletta per assolvere a un mandato che sentiva crescere dentro di sé, decide di realizzare nella mulattiera accanto a casa sua un punto di ritrovo e di culto per i fedeli della zona. Il suo edificio emerge dalla natura come una costruzione complessa ma fragile, un’architettura dal pensiero tanto fantastica quanto delirante, un sogno che ha dato vita alla sua idea di bellezza senza sottostare alle convenzioni sociali e lontano dalle finalità estetiche dell’arte tradizionale. Il film racconta, attraverso lo sguardo del suo protagonista, la giornata di preparativi alla processione dedicata alla Madonna del Tindari. La cappella, disvelata solo alla fine, diventa il pretesto per un viaggio silenzioso nel mondo emotivo del suo artefice. Accumulo di reperti, essa si trasforma in un vero e proprio archivio della memoria in cui si esprime la dimensione immaginaria dell’autore.

Massimo Ricciardo (Darmstadt, 1979) vive e lavora a Torino. Si è formato presso l’Accademia di Firenze e l’Università di Scienze Applicate a Potsdam. Lavora su immagini d’archivio, fotografie, pubblicazioni, video amatoriali, ma anche oggetti, suoni. Le sue installazioni comprendono diversi materiali disponendo un processo per la realizzazione di una nuova “memoria”. Tra le sue esposizioni personali: “Frag mén to”, BOCS, Catania (2021); “Listening to Voices – in the frame of the Eastern Sugar”, Futura Gallery project, Praga (2021); “Visual Politics of (Im-)Mobility”, Haus der Kulturen der Welt, Berlino (2020); “Objects of Migration Photo-Objects of Art History: Encounters in an Archive”, Kunsthistorisches Institut in Florenz, Firenze (2017/20); “Luther and the Avantgarde”, Karlskirche Karlsplatz, Kassel (2017); “Baustelle Europa/Europe Under Construction”, Kunsthaus, Dresda (2016); “Dispossession”, Palazzo Donà Brusa, 56ª Biennale, Venezia (2015). Vincitore del bando Italian Council 2021.

Per maggiori informazioni sull’evento e sul progetto “Cantica21”, visita iicbelgrado.esteri.itcantica21.it

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