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“Ci vuole Pazienza” a Bruxelles
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“Ci vuole Pazienza” a Bruxelles

Categorie: Cultura e creatività -Illustrazione -Arti Visive
All'Istituto Italiano di Cultura, fino all'8 aprile, la mostra dedicata ad Andrea Pazienza
IIC Bruxelles- Andrea Pazienza (1)

Lo scorso 7 febbraio, lIstituto Italiano di Cultura di Bruxelles ha inaugurato l’esposizione “Ci vuole Pazienza”, dedicata al mito del fumetto italiano Andrea Pazienza, con una mostra biografica a cura di Antonello Vigliaroli e con la supervisione artistica di Marina Comandini, moglie di Andrea Pazienza. La mostra sarà visitabile, presso l’Istituto Italiano di Cultura, fino all’8 aprile.

Ideato da Luca Ciarla, musicista e direttore artistico dell’Adrifest, il focus è frutto della collaborazione e del sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, e del contributo dello SPLASH – Archivio Bibliografico “Andrea Pazienza” del MAT (Museo dell’Alto Tavoliere del Comune di San Severo), città in cui l’artista ha vissuto la sua infanzia e che ha patrocinato l’evento, e della Violipiano Visual. A quasi trent’anni dalla mostra antologica, presentata al Centre Belge de la Bande Dessinée, Pazienza torna quindi a Bruxelles con una mostra biografica composta da 15 pannelli illustrativi curati da Antonello Vigliaroli, responsabile dello SPLASH, autore dei testi e della bibliografia, due postazioni audio/video, opere originali di Marina Comandini e diverso materiale conservato presso il centro di documentazione SPLASH.

Uno dei massimi esponenti del mondo artistico italiano negli anni ‘70 e ‘80, con i suoi disegni, storie e personaggi irresistibili, Paz ha raccontato le contraddizioni della sua generazione, lasciandoci a soli 32 anni, nel 1988. “Ci vuole Pazienza” gli rende omaggio con un progetto multiforme incentrato che include una selezione di opere originali, uno spettacolo di teatro canzone e un incontro con Marina Comandini.

“L’Istituto è orgoglioso di poter presentare un progetto così intrigante ed esaustivo dedicato ad Andrea Pazienza, uno dei più grandi fumettisti che l’Italia abbia mai avuto”, ha dichiarato Allegra Iafrate, Addetta Reggente dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.

In occasione dell’apertura della mostra, il 7 febbraio, si è svolto un incontro moderato da Allegra Iafrate con Marina Comandini e Antonello Vigliaroli.

A questo proposito la Direttrice del MAT, Elena Antonacci, ha espresso la sua soddisfazione: “La mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, con l’esposizione di materiali e documenti appartenenti al MAT- Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, costituisce una vetrina di grande prestigio e di apprezzamento di tutte le attività negli anni promosse dal Comune di San Severo, dopo l’istituzione nel 2015 del centro di documentazione SPLASH Archivio Bibliografico “Andrea Pazienza”, sezione del MAT Museo dell’Alto Tavoliere”.

La mostra si concluderà l’8 aprile con uno spettacolo di teatro canzone dedicato a Paz e all’Italia degli anni ‘70 e ‘80. Con Peppe Voltarelli, voce e chitarra, Luca Ciarla al violino e al pianoforte, i video a cura di Keziat e il live painting di Marina ComandiniSuoni da Paz: note, visioni e parole dedicate ad Andrea Pazienza” farà rivivere l’Italia degli anni ’70 e ’80. “Poter entrare nei mondi irresistibili del Paz e rivivere quegl’anni così prolifici della musica italiana, è un desiderio che avevo da tempo e sarà un’avventura artistica unica grazie a straordinari compagni di viaggio“, ha dichiarato Luca Ciarla.

Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles

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