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Dacia Maraini alla Sesta Edizione del Premio "Fosco Maraini"a Tokyo
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Dacia Maraini alla Sesta Edizione del Premio “Fosco Maraini”a Tokyo

Categorie: Cultura e creatività -Editoria e Letteratura
Vincitore del Premio: "Artemisia Gentileschi in Naples" di Kawai Makiko.
IIC Tokyo- Premio Fosco Maraini (1)

Si è tenuta il 12 giugno, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, la cerimonia di premiazione del Premio Fosco Maraini. Il riconoscimento viene assegnato ogni due anni dall’Istituto al miglior libro giapponese, incentrato su arte, letteratura, storia o comunque cultura italiana. La selezione è stata affidata a una giuria composta da prestigiosi accademici, presieduta dal Professore Emerito della Tokyo University, Osano Shigetoshi.

Il premio di questa sesta edizione è andato ad “Artemisia Gentileschi in Naples” (Kōyō shobō, 2023), la prima monografia in giapponese dedicata alla celebre pittrice. L’opera della Professoressa, Kawai Makiko (Chiba University), si propone di andare oltre la consueta rappresentazione di Artemisia Gentileschi come giovane eroina vittima di scandali e della società maschilista, presentandola piuttosto come un’artista affermata e ben inserita nei circoli intellettuali del Seicento. Grazie a puntuali e approfondite ricerche, Kawai ricostruisce l’ampia rete di rapporti intessuta dalla pittrice da Firenze a Roma e da Venezia alla Spagna e all’Inghilterra, con al centro Napoli, la capitale vicereale del Mezzogiorno in cui trascorse la seconda parte della sua vita e dove riuscì a occupare un posto di primo piano nella scena artistica e culturale.

Alla serata ha partecipato anche Dacia Maraini, figlia di Fosco e lei stessa scrittrice, saggista e giornalista, che ha parlato degli anni trascorsi da bambina in Giappone con la famiglia, tra Kyoto e l’Hokkaido, ricordando in particolare il periodo di prigionia vissuto dal 1943 al 1945. Avendo i genitori rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò, furono considerati nemici e traditori e quindi internati in un campo vicino a Nagoya. Maraini ha sottolineato come abbia sempre percepito una netta distinzione tra il popolo giapponese, mite ed empatico, e i militari che controllavano il campo, legati a ideali guerreschi ormai superati. Questa netta distinzione le ha permesso di mantenere per tutta la vita un legame positivo con il Giappone. A quel breve, ma intenso periodo della sua vita Dacia Maraini ha dedicato il suo ultimo romanzo, Vita mia”, Rizzoli 2023.

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