La leggenda vuole che l’ispirazione per la creazione di Diabolik, il primo eroe dei ‘fumetti neri italiani’, venne alle sorelle Giussani osservando i pendolari che ogni giorno passavano per la stazione Cadorna di Milano, proprio di fronte alla casa editrice Astorina.
Erano gli anni ’60, Milano si stava velocemente trasformando nel primo polo economico italiano e Angela e Luciana, due ragazze della buona borghesia milanese, davano inizio alle avventure del più famoso eroe mascherato dei comics italiani. Diabolik conobbe un rapido successo da diventare il capostipite dei cosiddetti “fumetti neri”. Forte fu l’avversione degli educatori, tanto che per diversi anni per molti ragazzi Diabolik restò una lettura proibita o clandestina.
Oggi l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona ha deciso di celebrare Diabolik con un albo dedicato, con una storia ambientata a Barcellona, e con una mostra che ne illustri la genesi, la cui apertura è prevista 14 Settembre 2021.
Il nuovo albo è nato da un’idea di Claudio Stassi ed è disegnato da Claudio Stassi (Dampyr) e Daniele Statella (Julia), scritto da Andrea Cavaletto (Dylan Dog).
Claudio Stassi, palermitano, vive e lavora a Barcellona. Per Sergio Bonelli Editore ha disegnato episodi delle serie Dylan Dog e Dampyr. Il suo graphic novel “Per questo mi chiamo Giovanni”, pubblicato da Rizzoli, è già alla terza edizione.
Daniele Statella, diplomato alla Scuola del Fumetto di Milano, ha lavorato come illustratore per Mondadori, Rizzoli, Astorina. Ha fondato l’Associazione Culturale Creativecomics, con la quale realizza eventi legati al fumetto, al cinema e al teatro, come il Festival annuale Vercelli tra le nuvole, di Fumetti al Castello ad Abbiategrasso (MI), di Sport & comics e di Casale Diabolika a Casale Monferrato (AL).
Per maggiori informazioni sulla mostra iicbarcellona.esteri.it.