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“Eyes on Tomorrow” inaugura a Montevideo, New Delhi e Città del Messico
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“Eyes on Tomorrow” inaugura a Montevideo, New Delhi e Città del Messico

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
Le prime tappe del progetto “Giovane Fotografia Italiana nel Mondo”, in occasione della Giornata del Contemporaneo 2021.
© Marco Maria Zanin - Family Portrait
© Marco Maria Zanin – Family Portrait

Eyes on Tomorrow. Giovane Fotografia Italiana nel Mondo è un progetto originale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Reggio Emilia, dedicato alla promozione internazionale delle più interessanti ricerche in corso nella scena artistica e fotografica italiana.

Il format prevede una grande mostra diffusa articolata in undici città del mondo – Addis Abeba, Algeri, Barcellona, Città del Messico, Dublino, La Valletta, Melbourne, Monaco di Baviera, Montevideo, Mosca, New Delhi – capace di valorizzare, fuori dai confini nazionali, i giovani talenti della fotografia emergente, le cui opere diventano un mezzo per collegare idealmente tutti i cinque continenti.

La mostra promuove la cultura fotografica italiana all’estero e valorizza sulla scena internazionale l’esperienza di Giovane Fotografia Italiana, open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, e giunta alla sua 9° edizione per l’anno 2021. Un approccio alla fotografia votato alla ricerca artistica, alla sperimentazione e alla contaminazione dei mezzi e dei linguaggi.

La selezione, curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, propone tre artisti per ciascuno dei quattordici filoni tematici individuati (Eredità, Identità, Potere, Radici, Storie, Nomadismo, Segreti, Giovinezza, Sogni, Illuminazioni, Orizzonti, Quotidianità, Corrispondenze, Prospettive).

A dicembre, in occasione della Giornata del Contemporaneo 2021, appuntamento annuale promosso dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI), saranno tre gli Istituti Italiani di Cultura a dare avvio al progetto.

A partire dal 9 dicembre 2021, il tema della “Giovinezza” è protagonista della mostra in programma presso il Museo Blanes, grazie al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo.

La riscoperta dei luoghi dell’infanzia durante la pandemia, il viaggio di formazione e il racconto della piccola comunità di adolescenti dell’isola di Procida sono i temi toccati dai progetti di Tomaso Clavarino, Marta Giaccone e Luca Massaro. Tomaso Clavarino ripercorre attraverso “Ballad of Woods and Wounds” le sue radici, e le radici di chi gli sta intorno e le radicidi una nuova vita, ma soprattutto della tensione che in questo periodo pervade le nostre di vite. Con “Ritorno all’isola di Arturo”, Marta Giaccone racconta la Procida dell’“Isola di Arturo”, protagonista del romanzo di Elsa Morante, soffermandosi su quello che pare una sorta di incantesimo che il luogo e il suo microcosmo agrumato esercita sugli abitanti. Luca Massaro con il progetto “Dizionario Vol.1” crea un’immagine astratta che si rifà tanto al paesaggio mediatizzato contemporaneo, quanto alla storia dell’arte pittorica e alla relazione tra immagine e parola.

In occasione dell’apertura di “Eyes on Tomorrow”, il 7 e l’8 dicembre gli artisti Tomaso Clavarino e Luca Massaro realizzeranno inoltre un workshop presso il Museo Blanes di Montevideo.

Sempre a partire da dicembre, sarà possibile conoscere i lavori di “Prospettive”, tra i temi del progetto in mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi.

Percezione e rappresentazione sono al centro dei lavori di Giulia Flavia Baczynski e Giuseppe De Mattia. Entrambi esplorano attraverso la costruzione di modelli – mappe geografiche per Baczynski e piccoli oggetti per De Mattia – i meccanismi percettivi dell’immagine, lo spostamento fisico e mentale che un’immagine visiva mette in azione.  “Imagines Mundi” di Giulia Baczynski è una ricerca in cui le immagini funzionano come dispositivi per un viaggio in una cosmografia immaginaria. Con “Oggetti Poveri”, Giuseppe De Mattia si interroga invece sull’idea di proporzione e prospettiva in fotografia.

Radici” e “Potere” sono infine i filoni tematici presentati negli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico dal 9 dicembre al 31 gennaio 2022.

Per il tema “Radici”, Federica Landi e Martina della Valle raccontano rispettivamente la relazione profonda che unisce una comunità di donne in Africa al proprio luogo nativo, e la vita quotidiana di donne migranti lontane dalla terra di provenienza, che tentano di preservare i legami originari. Marco Maria Zanin, tra scultura e fotografia, va alla ricerca degli archetipi che connettono civiltà rurali solo apparentemente lontane. “Correspondence” nasce dal dialogo intrattenuto a distanza dall’artista Martina della Valle con un gruppo di donne di età e origini diverse che frequentano il Presidio Caritas di Pachino. “The Ballad of Silent Seeds” di Federica Landi racconta delle donne del Burkina Faso, per ridare centralità a un soggetto spesso escluso dalle narrazioni dei media. “Ritualia-Ferite/feritoie” di Marco Maria Zanin in costante dialogo con l’antropologia, è orientato a una rilettura e risemantizzazione del rapporto con la terra e con le tradizioni popolari.

I modi in cui il “Potere” costruisce e diffonde la rappresentazione di sé e della propria presenza hanno a che fare con il confine tra visibile e invisibile. Affascinati dalla complessità di questo tema in relazione ai contesti storici e all’immagine fotografica, Paolo Ciregia, Massimiliano Gatti e Zoe Paterniani presentano tipologie molto diverse di iconografie. I loro punti di vista sono differenti, ma ricorrono tutti alle possibilità di analisi offerte dallo sguardo chirurgico dell’obiettivo. “40 Dittatori” di Paolo Ciregia è il risultato di una serie di scansioni effettuate su statue e mezzi busti raffiguranti alcuni tra i principali dittatori del XX e XXI secolo. Massimiliano Gatti con “Le nuvole” accosta da un lato immagini di fotografia archeologica, dall’altro immagini che sembrano volutamente delle nuvole, ma in realtà sono colonne di fumo che si alzano dopo l’esplosione. “Jordan General Elections” di Zoe Paterniani raccoglie una serie di immagini realizzate durante le elezioni parlamentari in Giordania nel 2016. Le stanze spettrali del vecchio palazzo del parlamento, sulle cui pareti trovano spazio le immagini istituzionali della memoria storica, sono contrapposte ad una singola immagine della campagna elettorale.

Nel corso del 2022, il progetto “Eyes on Tomorrow” proseguirà con tappe negli Istituti di Addis Abeba, Algeri, Barcellona, Dublino, La Valletta, Melbourne, Monaco di Baviera, Mosca.

Maggiori informazioni su: iicmontevideo.esteri.it, iicnewdelhi.esteri.it e iicmessico.esteri.it

 

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