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"Ezio Bosso. Le cose che restano" di Giorgio Verdelli a Bruxelles
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“Ezio Bosso. Le cose che restano” di Giorgio Verdelli a Bruxelles

Categorie: Cultura e creatività -Musica e spettacolo -Cinema e Audiovisivo
Il regista rende omaggio all'artista recentemente scomparso con una testimonianza che è un invito alla resilienza.
Ezio Bosso. Le cose che restano. Particolare di locandina.
Ezio Bosso. Le cose che restano. Particolare di locandina.

L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta il 23 maggio la proiezione del film di Giorgio Verdelli “Ezio Bosso. Le cose che restano”.

Come ha dichiarato il regista

Nella carriera di Ezio Bosso, che è stata quanto di più atipico si possa immaginare, sia per le vicende personali che professionali, c’è sempre stato l’amore per l’arte, vissuta come disciplina e ragione di vita. Nel film il racconto è affidato allo stesso Bosso, che si svela, e ci fa entrare nel suo mondo e nel suo immaginario, come in un diario. La narrazione è stratificata, in un continuo rimando fra immagine e sonoro. Le sue parole si alternano alla sua seconda voce, la musica. Le testimonianze di amici, famiglia e collaboratori come Gabriele Salvatores, Silvio Orlando e Paolo Fresu, contribuiscono a tracciare un mosaico accurato e puntuale della sua figura. Il brano inedito “The Things That Remain” è un ultimo messaggio di Bosso per tutti, perchè come lui stesso ha dichiarato: “ognuno si racconterà la propria storia ed io posso solo suggerire la mia”.

Portatore di un potente messaggio motivazionale nella sua vita e nella sua musica, Ezio Bosso è stato e sarà sempre una fonte d’ispirazione per chiunque vi si avvicini,

una presenza, non un ricordo

come intende lo stesso regista del film, Giorgio Verdelli.

Maggiori informazioni su: iicbruxelles.esteri.it .

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