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Fa tappa in Repubblica Ceca la mostra "Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea"
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Fa tappa in Repubblica Ceca la mostra “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea”

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
Una galleria di ritratti e memorie testimonia la ricchezza dell'Italia e la straordinaria vitalità della sua fotografia.
Palude della gentrega laguna nord di Venezia© Paolo Spigariol
Palude della gentrega laguna nord di Venezia© Paolo Spigariol

L‘Istituto Italiano di Cultura di Praga ospita una nuova tappa della mostra “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea” per raccontare il fascino e la diversità dell’Italia, dei suoi paesaggi, della sua creatività e delle sue persone. Curata da Rita Scartoni e Luca Criscenti, nata da un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e prodotta da Fratelli Alinari Idea SpA, la mostra è allestita presso l’Istituto Italiano di Cultura di Praga dal 20 maggio al 23 giugno dopo essere stata esposta a Forte del Belvedere a Firenze nel 2021 e a Kiev, Strasburgo e Skopje nella prima parte del 2022.

Un archivio di 75 fotografi – da Gianni Berengo Gardin a Paolo Pellegrin, da Gabriele Basilico a Gian Paolo Barbieri, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli e Ferdinando Scianna, solo per citarne alcuni – che hanno ritratto il Bel Paese ognuno a suo modo e con il suo interesse peculiare. Un secolo e mezzo di storia in una composita antologia di scatti, per ricreare un’ideale galleria di ritratti e memorie, capace di testimoniare la ricchezza del Paese e al tempo stesso la straordinaria vitalità della fotografia italiana.

La mostra si articola in tre sezioniPaesaggi, Opere, Volti – ciascuna in grado di costituirsi come ideale percorso geografico, storico e artistico, per cogliere, in una poliedrica varietà di temi, le mutazioni di un Paese in continua evoluzione: Nord e Sud, città e campagna, lavoro e feste, tradizione e innovazione, storia sociale e vita culturale.

La sezione Paesaggi vede l’Italia da prospettive inconsuete, reinterpretata dallo sguardo partecipe e coinvolto di grandi maestri dell’obiettivo per raccontare un paesaggio al tempo stesso riconoscibile e mutevole.

L’opera dell’uomo è al centro della seconda sezione, dove l’Italia creativa emerge nella sua tumultuosa evoluzione: dalla fabbrica di maccheroni alle moderne sperimentazioni nel settore biomedico o in quello aerospaziale.

L’ultima sezione della mostra è quella dedicata ad un’ideale rivisitazione della grande tradizione ritrattistica italiana, con volti e figure diversi per epoca e regione, età e ceto sociale, colti e descritti nel tempo della scuola, nel tempo del lavoro e nel tempo libero, soggetti singoli o in comunità, statici e in movimento.

Maggiori informazioni su: iicpraga.esteri.it.

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