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"Femminile plurale" arriva nelle cineteche di Israele
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“Femminile plurale” arriva nelle cineteche di Israele

Categorie: Cultura e creatività -Cinema e Audiovisivo
Dopo Berlino e Londra, la terza tappa della rassegna cinematografica dedicata al cinema italiano femminile.
Francesca Archibugi_Foto cortesia di Filmitalia Cinecittà

Dall’11 al 31 dicembre gli Istituti Italiani di Cultura di Haifa e di Tel Aviv, in collaborazione con Cinecittà, Adamas e le cineteche israeliane presentano 10 film diretti da 10 registe donne italiane, realizzati negli ultimi anni, nell’intento di far conoscere gran parte della ‘new wavefemminile italiana.

A parte qualche eccezione, la cinematografia italiana è infatti sempre stata povera di registe, ma ora lo scenario sta cambiando grazie a una nutrita pattuglia di registe fra cui Elisa Amoruso, Laura Bispuri, Susanna Nicchiarelli, Michela Occhipinti. La rassegna presenta, quindi, il recentissimo cinema italiano girato da donne, e avvicina a un pubblico più ampio questo fenomeno che è andato affermandosi nell’ultimo decennio.

Il ventesimo secolo ha visto poche donne riuscire ad inserirsi nei circuiti cinematografici mondiali, con poche eccezioni, come Lina Wertmüller arrivata fino agli Oscarprima donna regista nel mondo – e successivamente Cristina Comencini approdata anche lei alla cinquina. Il nuovo millennio sta vedendo però un’inversione di tendenza: le autrici non sono più casi isolati; tuttavia, i numeri sono ancora a sfavore delle donne e il modello produttivo non le prende facilmente in considerazione quando si tratta di film che aspirano agli incassi più che ai festival.

In questo panorama, partendo dal periodo compreso fra il 2010 e il 2022, si colloca FEMMINILE PLURALE, la manifestazione che, negli scorsi mesi, ha già portato la new wave femminile del cinema italiano al pubblico di Londra e Berlino e che ora arriva in Israele, nelle Cinemathèque di Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa e Rosh Pina.

La rassegna presenta dieci film realizzati da giovani registe con all’attivo dei successi di pubblico e critica: da Laura Samani (appena inclusa nella cinquina dell’EFA come European Discovery – Prix Fipresci) con “Piccolo Corpo”, Marta Savina (vincitrice del Premio del Pubblico ad Alice nella città) con “Primadonna”, Michela Occhipinti con “Il corpo della sposa”  finoalle ormai affermatissime Susanna Nicchiarelli, che ripropone il suo “Cosmonauta”, Laura Bispuri con “Vergine giurata”, Alice Rohrwacher con “Corpo celeste”, Francesca Archibugi con “Il colibrì”. Completano la lista “Fuoristrada” di Elisa Amoruso, “Normal” di Adele Tulli e “Maternal” di Maura Delpero. Qui il programma completo di tutte le proiezioni nelle diverse cineteche israeliane.

La regista Michela Occhipinti accompagna gli appuntamenti israeliani della retrospettiva, mentre Kasia Smutniak, protagonista de “Il colibrì”, ha inaugurato la manifestazione a Tel Aviv. L’attrice ha partecipato alla proiezione del film diretto da Francesca Archibugi lasciando una video testimonianza sul ruolo del suo personaggio nella breve intervista con la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv Maria Sica.

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Kasia Smutniak inaugura la rassegna "Femminile plurale" a Tel Aviv
Femminile Plurale Israele 2022_Trailer

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