Nato nel 2001 in occasione di Italia in Giappone, il Festival del Cinema Italiano ha l’obbiettivo di far conoscere la migliore produzione cinematografica italiana recente, oltre a riproporre classici, retrospettive e cortometraggi, tutti sottotitolati in giapponese.
Promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e supportato sin dall’inizio dal quotidiano Asahi Shimbun e dall’Istituto Luce Cinecittà, dal 2010 il Festival ha luogo anche a Osaka, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka. Nel 2020, dopo un’anteprima in presenza, per la prima volta il Festival si è tenuto online, con grande successo.
Quest’edizione, organizzata congiuntamente dagli Istituti di Tokyo e Osaka, vede in programma le seguenti novità:
- “Croce e delizia” di Simone Godano
- “Magari” di Ginevra Elkann
- “Sole” di Carlo Sironi
- “Figli” di Giuseppe Bonito
- “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti
- “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo
- “Padrenostro” di Claudio Noce
- “Non odiare” di Mauro Mancini
- “Lacci” di Daniele Luchetti
- “I predatori” di Pietro Castellitto
Sono inoltre presentati:
- “In guerra per amore” di Pierfrancesco Diliberto
- “Il giovane favoloso” di Mario Martone
- “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti
- “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordano
I film sono accompagnati dai cortometraggi sono “Fiori, fiori, fiori”, di Luca Guadagnino, e “Io sì, tu no” di Sydney Sibilia.
Per saperne di più iictokyo.esteri.it e iicosaka.esteri.it.