Un cortometraggio che scandaglia la crisi contemporanea dell’identità europea e le conseguenze dei grandi flussi di migranti sulla fortezza Europa, nell’opera prima di Sara Tirelli, “Medusa”. Un viaggio attraverso il cinema, per raccontare l’ultracentenaria relazione tra la settimana arte e guerra, dal loro primo incontro, nel 1911, in occasione dell’invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri, nel documentario “Guerra e Pace” di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, presentato a Venezia nella sezione “Orizzonti”. E ancora l’intensa storia di una donna alla fine della vita attraverso le registrazioni della nonna scomparsa della regista, nel corto “In my room” di Mati Diop, girato in pieno lockdown.
Sono solo alcuni dei titoli che verranno proiettati alla XIV edizione del Festival Internazionale del Film Documentario Beldocs. Dal 9 al 16 settembre Belgrado ospiterà la rassegna in diversi luoghi iconici della città e in streaming online, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.
Sette i film in programma da segnalare:
- Medusa (2018), regia di Sara Tirelli
- In My Room (2020), regia di Mati Diop
- Guerra e pace (2020), regia di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi
- Figlia di Camorra (2019), regia di Siniša Gai
- Das Neue Evangelium (2020), regia di Milo Rau
- A Rifle and a Bag (2020), regia di Cristina Hanes, Isabella Rinaldi e Arya Rothe
- The Truffle Hunters (2020), regia di Michael Dweck e Gregory Kershaw
Per conoscere il calendario delle proiezioni è possibile visitare il sito di Beldocs.