L’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, l’Ambasciata d’Italia nel Regno del Marocco ed il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Casablanca, la Dante Alighieri di Casablanca, la Fondation Esprit de Fès e l’Al Akhawayn University di Ifrane e il sostegno a favore del CIDIM della SIAE progetto Per chi crea, dell’Accademia Musicale Chigiana e della Fondazione Internazionale Incontri con il Maestro di Imola, hanno realizzato dall’8 al 16 febbraio 2024 il Festival “Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo”, che ha celebrato i profondi legami culturali tra l’Italia ed il Marocco.
Emozionante viaggio musicale durante il quale il Marocco è stato il crocevia di giovani talenti musicali italiani, che hanno incontrato il pubblico marocchino ed internazionale, dopo un’anteprima l’8 febbraio a Casablanca presso il Teatro Italia del Consolato Generale d’Italia, il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo ha avuto luogo a Fès e ad Ifrane fino al 16 febbraio per offrire al pubblico concerti, che traggono ispirazione dal vasto repertorio della musica italiana, dal Barocco fino ai nostri giorni.
Per Sua Eccellenza Armando Barucco, Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Marocco, il Festival si inserisce nel quadro di “una fortissima affinità culturale” condivisa tra Marocco e Italia, che trova la sua fonte in “una comune storia mediterranea e scambi artistici e intellettuali millenari”.
Il Festival Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo, oltre ad aver reso omaggio alla grande storia della musica italiana e internazionale, è stato vettore per rafforzare i legami tra la cultura italiana e la cultura marocchina, come sostiene il Signor Abderrafia Zouitene, Presidente della Fondation Esprit de Fès – organizzatrice del Festival de Fès des musiques sacrées dans le monde, uno dei Festival più prestigiosi in territorio marocchino -, il quale ha dichiarato che “Questi Concerti saranno l’occasione per rafforzare legami culturali tra i nostri due Paesi, facendo emergere i giovani talenti” .
Convinzione condivisa dal Presidente dell’Al Akhawayn University di Ifrane, il Dr. Prof. Amine Bensaid, il quale ha affermato “Siamo lieti di offrire ai nostri studenti, docenti e ospiti l’opportunità di conoscere meglio la ricchezza della cultura italiana”.
Il Festival è stato inaugurato il 9 febbraio scorso a Fès, con il Concerto del duo Gennaro Cardaropoli, al violino, e Alberto Ferro, al pianoforte che hanno eseguito, tra le altre, composizioni di grandi maestri, come Niccolò Paganini, Giuseppe Martucci, Ottorino Respighi e Gennaro Cadaropoli. L’11 ed il 12 febbraio scorsi è stata la volta dell’esibizione del duo Emanuela Mosa, al violoncello, e Simone Sgarbanti, al pianoforte, con un programma di composizioni di Francesco Cilea, Dmitri Shostakovich e Niccolò Paganini. Il 13 ed il 14 febbraio Tommaso Boggian si è esibito al pianoforte, proponendo capolavori di Domenico Scarlatti, Ottorino Respighi, Fryderyk Chopin e Nikolai Kapustin.
Travolgente, passionale, Lorenzo Albanese un tutt’uno con la sua fisarmonica, ha coinvolto emotivamente il pubblico sia di Fès sia di Ifrane, facendogli intraprendere un viaggio entusiasmante che ha condotto gli ascoltatori dalla musica barocca di Antonio Vivaldi a quella da film con le struggenti melodie di Ennio Morricone e Nicola Piovani per terminare a quella operistica di Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini.
Obiettivi principali del Festival sono stati sia far conoscere al pubblico marocchino la qualità interpretativa di alcuni tra i migliori giovani musicisti italiani, sia di diffondere la conoscenza del repertorio strumentale italiano.
Durante i concerti, tutti i brani eseguiti sono stati presentati, in francese a Fès e in inglese a Ifrane, dal Maestro Francescantonio Pollice, Vicepresidente del CIDIM, con l’obiettivo di offrire una fonte interpretativa professionale contestualizzando le esecuzioni sul un piano storico, tecnico ed artistico.
È stato, inoltre, possibile, grazie alla musica, stimolare, soprattutto tra le generazioni più giovani, il desiderio di apprendere la lingua italiana.
In merito il Vicepresidente del CIDIM, Maestro Francescantonio Pollice, forza creativa del Festival, ha dichiarato:
“Attraverso la musica e la qualità dei nostri più giovani talenti, ciò che ha reso il Festival originale e speciale è stata anche l’idea di organizzare master classes sulla lingua e sulla musica italiana a Ifrane, lo scorso 13 febbraio, la mattina presso la Al Akhawayn School ed il pomeriggio presso l’Al Akhawayn University. Le master classes guidate dalla Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, Carmela Callea, da me in qualità di Vicepresidente del CIDIM e dai pianisti, Tommaso Boggian e Simone Sgarbanti, hanno suscitato l’interesse e l’attenzione di tanti allievi e di tante allieve di diversa età dalla scuola dell’infanzia all’università”.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Rabat