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Francesca Scotti porta la letteratura italiana a Tokyo
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Francesca Scotti porta la letteratura italiana a Tokyo

Categorie: Cultura e creatività -Editoria e Letteratura
Francesca Scotti si è avventurata nei meandri più oscuri e inesplorati della «camera degli animali», tra leggende di metamorfosi e di sogni, di morti e di futuri lontani.
IIC Tokyo Talk- Scotti Yamasaki

Nell’ambito dell’European Literature Festival 2023, un evento organizzato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Giappone e da EUNIC Japan, per avvicinare il pubblico giapponese alla letteratura europea, il 24 novembre l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo ha ospitato il talk tra l’autrice Francesca Scotti, autrice dell’antologia “La Camera degli animali” (Il Saggiatore 2022),  e Ishii Sawa, studiosa di letteratura italiana moderna e contemporanea. Assieme hanno parlato di come gli animali sono rappresentati nella letteratura, in particolare in quella italiana, a partire dall’antologia curata appunto da Francesca Scotti.

Come ha detto l’autrice durante l’intervento:

“Una frase mi è servita da faro durante la lavorazione. L’animale ha segreti che, a differenza dei segreti delle caverne, delle montagne, dei mari, si rivolgono specificatamente all’uomo (John Berger, Perché guardiamo gli animali). Per costruire questa antologia sono partita dal segreto e dal mistero che gli animali da sempre suscitano.”

Sempre in occasione del Festival e fino al 31 gennaio 2024, il pubblico giapponese potrà leggere gratuitamente la traduzione di “Mia madre non mi capisce” di Alberto Savinio, uno dei racconti contenuti nell’antologia, sul sito Windows to Europe.

Francesca Scotti si è avventurata nei meandri più oscuri e inesplorati della «camera degli animali», tra leggende di metamorfosi e di sogni, di morti e di futuri lontani, e ha deciso di ricostruirla nello spazio di carta che avete tra le mani. Esiste una stanza, in un luogo sperduto e quasi inaccessibile, in cui il tempo non scorre. È piena degli oggetti più strani e variopinti, di scompartimenti nascosti, specchi, suoni, fantasmi, ma soprattutto è dimora di tutti gli animali del mondo. Sono loro a custodirla e a preservarne la magia. Ciascuna delle sue pareti non è un semplice muro, ma ha il potere di trasformarsi in un portale verso innumerevoli altre dimensioni: basta sfiorarle perché prendano corpo elefanti meccanici, tigri, zanzare, fenici e ci conducano dentro storie incredibili. Nel corso dei secoli sono riusciti a entrare in quella stanza alcuni scrittori: Luciano di Samosata rimase sconvolto dagli ippogrifi sulla Luna, Katherine Mansfield fu affascinata dal canto di un canarino, Franz Kafka non trovò le parole per descrivere l’enigmatico odradek.

Francesca Scotti è nata a Milano e dal 2011 divide il suo tempo tra l’Italia e il Giappone. Diplomata al Conservatorio e laureata in giurisprudenza, nel 2011 ha esordito con la raccolta di racconti Qualcosa di simile (Italic), selezione Scritture Giovani al Festivaletteratura, vincitrice del premio Fucini e finalista al premio Joyce Lussu. Ha scritto racconti e reportage su diverse riviste italiane e straniere. Con Bompiani sono usciti i romanzi Ellissi (2017) e Capacità vitale (2019). Del 2022 sono l’antologia da lei curata La camera degli animali (Il Saggiatore), l’albo L’incanto del buio (Orecchio Acerbo) con illustrazioni di Claudia Palmarucci e la raccolta di racconti Il tempo delle tartarughe (Hacca). Il suo nuovo libro è Shimaguni. Atlante narrato delle isole del Giappone, Bompiani 2023.

Dopo aver conseguito il dottorato presso l’Università delle Lingue Straniere di Tokyo, Ishii Sawa ha ricoperto il ruolo di docente presso la medesima università. Nel 2016 ha curato il programma NHK “Viaggio nella lingua italiana”. La sua specializzazione comprende la letteratura italiana moderna e contemporanea, con un focus su autori come Italo Svevo e opere legate all’Istria.

Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Tokyo

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