In occasione del Festival Eurojazz, del quale quest’anno ricorre la 26° edizione, su invito dell’Istituto italiano di cultura di Città del Messico, l’Italia è stata rappresentata dal Francesco Cafiso Quartet, un quartetto guidato da Francesco Cafiso (sax), con Adam Arruda (batteria), Esteban Castro (piano) e Giuseppe Cucchiara (contrabbasso), che si è esibito nella prima giornata del Festival, lo scorso 12 novembre , presso il parco del Centro Nacional de las Artes. Il concerto ha registrato notevole gradimento e successo di pubblico (oltre 8.000 gli spettatori partecipanti), nonché grande soddisfazione dei musicisti stessi e del loro leader, Francesco Cafiso, tornato in Messico per la seconda volta dopo molti anni.
Il Francesco Cafiso Quartet, presentato all’Eurojazz, è un progetto entusiasmante che affonda le proprie radici nel Jazz, partendo da swing, blues, interplay e grande creatività. Ne fanno parte musicisti di notevole spessore artistico, dotati di particolari caratteristiche tecniche e timbriche, che generano un compatto suono di gruppo, ma godono anche di ampi spazi per improvvisare e dare il meglio di sé. Con un repertorio composto da brani originali scritti da Francesco Cafiso, questa musica ottiene un potente impatto sonoro e suggerisce un ampio ventaglio di emozioni e suggestioni. Il concerto è stato caratterizzato da una grande energia e forza propulsiva in grado di coinvolgere tutto il pubblico.
Francesco Cafiso inizia a suonare il sassofono contralto ad appena sette anni, muovendo i primi passi nel mondo del jazz e da allora ha suonato con i più grandi nomi della musica jazz contemporanea. Punto di svolta nella carriera di Francesco è stato l’invito di Wynton Marsalis a unirsi al suo settetto per un tour in Europa nel 2003. Da quel momento la carriera di Francesco è decollata, ottenendo riconoscimenti internazionali e vincendo molti premi importanti. Dopo la laurea, è diventato direttore artistico del prestigioso Vittoria Jazz Festival nella sua città natale Vittoria (Ragusa). È considerato un “ambasciatore della musica jazz italiana” a livello internazionale ed è stato descritto come “un musicista siciliano che ha contribuito allo sviluppo della musica jazz nel mondo”. Francesco continua a esibirsi regolarmente in tutto il mondo e ha recentemente lanciato la propria etichetta discografica di jazz, “EFLAT Records”, per produrre e pubblicare i propri lavori. Nel marzo 2023, Francesco è stato nominato “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” per volontà del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Esteban Castro, pianista e compositore ventenne, si esibisce a livello internazionale con la propria jazz band e come musicista di accompagnamento. Il suo viaggio nella musica jazz inizia ad appena 6 anni e a 13 vince il primo premio al Montreux Jazz Piano Solo Competition, stabilendo un record come musicista più giovane ad aver vinto in questo concorso. Ottiene molti altri riconoscimenti prestigiosi e partecipa con successo a numerosi concorsi. Suona con grandi nomi del jazz e si esibisce nei club più prestigiosi, come The Blue Note e il Dizzy’s Club Coca-Cola. È attualmente borsista alla Juilliard School, dove frequenta il penultimo anno e al contempo studia con Fred Hersch. Svolge, inoltre, una proficua attività di compositore, che gli è valsa tre premi ASCAP Foundation Young Jazz Composer Awards e quindici Downbeat Student Music Awards.
Adam Arruda, nato a Toronto e cresciuto in una famiglia di musicisti, inizia da piccolissimo a suonare la batteria e a studiare musica con il metodo ORFF al Royal Conservatory of Music di Toronto. Durante l’adolescenza lavora già attivamente sulla scena locale e inizia a dirigere il proprio combo all’Humber. Adam riceve il prestigioso Zildjian Outstanding Young Drummer e Combo Drummer Award dal 2001 al 2008 al Music Fest Canada e suona nella Yamaha All Star durante tutto il periodo scolastico. Nel 2007 Adam viene invitato ai Grammy Awards per esibirsi con la Gibson/Baldwin Grammy Jazz Big Band e viene selezionato per una borsa completa alla University of the Pacific come Brubeck Institute Fellow, dove studia con importanti nomi del jazz. Adam si esibisce in numerosi festival e nei più prestigiosi locali della scena jazz contemporanea americana e internazionale, diventando uno dei batteristi più richiesti con base a New York e suonando con artisti di fama mondiale come Kurt Rosenwinkel, Brad Mehldau, Dave Kikoski, Seamus Blake, Aaron Goldberg e molti altri.
Giuseppe Cucchiara, italiano residente a New York, è un bassista verticale e compositore. Cresce in una famiglia di musicisti e inizia ben presto gli studi di musica. Nel 2015 ottiene una borsa di studio meritoria, presso il Berklee College Of Music, trasferendosi a Boston per sviluppare ulteriormente le sue capacità e affermarsi sulla scena statunitense. Alla Berklee, Giuseppe ha il privilegio di studiare con apprezzati musicisti jazz e mentori, primo fra tutti Hal Crook. Nel 2017 registra il suo primo album, Cookin’ Hot, che lo porta a guadagnarsi un posto nel rinomato Dizionario del Jazz Italiano, edito da Feltrinelli. Nello stesso anno, decide di trasferirsi a New York e viene invitato a suonare alla Jazz Gallery, in occasione del 75° compleanno del pianista jazz, Kenny Barron. Il punto di svolta per lo sviluppo artistico di Giuseppe, però, è la stretta relazione che si instaura con Ron Carter, musicista di fama mondiale che lo segue da vicino per oltre quattro anni. Giuseppe suona con importanti nomi della scena jazz americana e internazionale e si esibisce regolarmente in prestigiosi locali e festival degli Stati Uniti, dell’Europa e dell’America Latina.
Per maggiori informazioni: Istituto italiano di cultura di Città del Messico