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Fulbright Annual Meeting 2022
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Fulbright Annual Meeting 2022

Categorie: Cultura e creatività -Lingua e formazione
I borsisti italiani e statunitensi tornano alla Farnesina.
Foto di Gruppo Fulbright
Foto di Gruppo Fulbright

Il 10 giugno, a distanza di oltre due anni dall’ultima volta, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha riaccolto gli studenti e i ricercatori Fulbright nella giornata che la Farnesina dedica tradizionalmente ai borsisti italiani in partenza per gli Stati Uniti e ai loro colleghi americani in procinto di terminare la loro esperienza di studio in Italia.

Giunto alla sua 76esima edizione, il programma di scambio internazionale ideato nel 1946 dal senatore J. William Fulbright è tornato così ad essere degnamente celebrato, in presenza, con i suoi giovani protagonisti.

Organizzata dalla Commissione Fulbright, la giornata si è aperta nella Sala delle Conferenze Internazionali con i saluti del Ministro Luigi Di Maio e del Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale Pasquale Terracciano, seguiti dagli interventi dell’Incaricato d’Affari presso l’Ambasciata USA in Italia, Thomas D. Smitham e della Direttrice esecutiva della Commissione, Paola Sartorio.

 

‘Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora’. Ecco, nel vostro qui ed ora, ci saranno sempre l’Italia, gli Stati Uniti e naturalmente la Fulbright: un patrimonio di conoscenze, legami e valori di cui saprete fare tesoro, quali rappresentanti di un soft power euro-atlantico fatto di libertà, apertura e predisposizione al dialogo.

 

Così l’Amb. Terracciano, citando l’opera di Alberto Garutti presente in “Collezione Farnesina”, si è rivolto agli oltre 100 borsisti presenti, a conclusione del suo saluto di benvenuto. Il Ministro Di Maio ha, dal canto suo, ribadito la valenza storica del Programma nella definizione dell’atlantismo italiano dal dopoguerra ad oggi, sottolineando come i valori che ne animano la missione siano “gli stessi su cui si fonda la solidità e la rilevanza delle eccellenti relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti. Relazioni che registrano oggi una straordinaria convergenza di pensiero e azione”.

Al termine della sessione istituzionale e dopo una “foto di famiglia” sul Piazzale della Farnesina, i fulbrighter hanno potuto confrontarsi fra loro riunendosi in tavole rotonde, organizzate come gruppi di discussione e suddivise in base alle differenti aree di studio (scienze e tecnologie, scienze umane, scienze sociali).

Successivamente, studenti e ricercatori sono stati guidati attraverso i corridoi del Ministero alla scoperta della “Collezione Farnesina”, prima di riunirsi nuovamente in Sala Conferenze per la conclusione dei lavori. Qui sono intervenuti il Presidente della Commissione Fulbright e Direttore Centrale del MAECI per la promozione della cultura e della lingua italiana Alessandro De Pedys, l’Attaché culturale presso l’Ambasciata statunitense a Roma e Vice-Presidente della Commissione Rakesh Surampudi e la Direttrice Esecutiva Paola Sartorio.

Un ricevimento serale, tenutosi presso la residenza dell’Ambasciatore USA a Villa Taverna, è stato l’epilogo dell’intensa giornata di lavori.

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GARUTTI ALBERTO, Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora

GARUTTI ALBERTO, Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora
Foto Sala Conferenze Internazionali

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Foto Ministro

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