Lo scorso 14 novembre è stata inaugurata, presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, la tanto attesa mostra “La magia di Giotto”, che sarà visibile fino al 31 gennaio 2024. L’esposizione, curata da Maria Beatrice Autizi, docente di Storia dell’arte e autrice esperta di Giotto, e realizzata in collaborazione con i Musei Civici di Padova, fa conoscere al grande pubblico lo straordinario ciclo di affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova, inseriti nel 2021 nella World Heritage list dell’Unesco.
I visitatori possono virtualmente entrare nel capolavoro di Giotto, attraverso un’esperienza immersiva, realizzata da Hidonix INC – azienda specializzata in Intelligence spaziale, Extended Reality e Intelligenza artificiale – che nella sala conferenze dell’Istituto permette loro di muoversi virtualmente dentro la Cappella degli Scrovegni, visualizzando gli affreschi in una realtà aumentanta, simile alla visita in presenza, mediante una loro innovativa riproduzione olografica ad alta definizione, realizzabile tramite visori HoloLens. La mostra è stata anche resa possibile grazie ad una campagna di scansioni condotta nell’estate del 2023, che ha permesso di ricreare nel dettaglio sia la Cappella degli Scrovegni che la sua cripta, solitamente non accessibile al pubblico.
“La magia di Giotto” integra l’arte, la cultura e la tecnologia lungo tutto il percorso di visita. Inclusa nell’esperienza c’è una sezione fisica con pannelli esplicativi che approfondiscono i temi chiave dell’esposizione, oltre a opere originali in prestito dai Musei Civici di Padova, come l’esposizione di uno dei capolavori del Guariento, una tempera su tavola di 90 x 58 cm identificata come Angelo seduto su uno scranno, che testimonia l’influenza di Giotto sulla pittura di corte. Pannelli esplicativi racconteranno come la pittura di Giotto abbia ispirato gli straordinari cicli di affreschi trecenteschi grazie ai quali “Padova – Urbs picta” è stata riconosciuta come sito UNESCO.
Una mostra fotografica di Francesca Magnani, “Cartoline da Padova”, integra ai visitatori l’emozione del contesto umano, in cui sono inserite le opere di Giotto e Guariento, insieme agli arredi di Moroso, che creano un suggestivo ponte tra il passato e il presente della creatività italiana e un ricco supporto informativo così da valorizzare la capacità dell’Italia di oggi di essere – anche nella conservazione e promozione dell’arte – testimonianza non solo del passato, ma di innovazione e creazione del futuro, attirando l’attenzione sulla grande cultura padovana e veneta del Trecento, promuovendo anche un turismo culturale di alto livello verso Padova e il Veneto, e in generale l’Italia dei borghi.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di New York