Nella serata di venerdì 20 ottobre l’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo ha inaugurato nelle sue sale la mostra “Michelangelo Antonioni. Disegni piccoli su carta” che espone le riproduzioni di 24 disegni inediti realizzati dal cineasta nel corso della sua vita e mai esibiti al pubblico. L’apertura della mostra si è svolta durante la 47° Mostra Internacional de Cinema de São Paulo, in cui si rende omaggio al regista italiano. L’incontro con Enrica Antonioni, moglie del regista, ha segnato l’apertura della mostra al pubblico.
Per celebrare l’inaugurazione, l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato, in collaborazione con la Mostra Internazionale del Cinema, un dibattito su “Tecnicamente dolce”, sceneggiatura inedita di Michelangelo Antonioni, con la partecipazione di Enrica Antonioni (attrice e regista), André Ristum (regista), Fabiano Gullane (produttore) e Helen Beltrame-Linné (sceneggiatrice).
“Tecnicamente dolce” è una sceneggiatura scritta da Michelangelo Antonioni negli anni ’60 che non è stata mai realizzata. Dopo non essere riuscito a ottenere il sostegno del produttore Carlo Ponti, Antonioni aveva deciso di affidare lo script al suo assistente alla regia Jirges Ristum, scomparso prematuramente prima che il film venisse girato. Il figlio di Jirges, il regista André Ristum, cresciuto in Italia e immerso fin da bambino in un contesto cinematografico pienamente italiano, dirigerà questo progetto, che vede la produzione di Caio Gullane, Fabiano Gullane e André Novis, in coproduzione con la Vivo Film, ed Enrica Antonioni come produttrice associata. È previsto che il film venga girato nel 2024. Durante l’incontro, Ristum ha evidenziato la sfida che rappresenta realizzare oggi una sceneggiatura pensata e scritta negli anni ’60 – alcune parti dovranno essere modificate, pur senza intaccare l’essenza di Antonioni.
Per Enrica Antonioni, il regista – compagno di lunga data – è sempre stato un pittore attento a tutto ciò che lo circondava:
“Ha guardato i colori, colto le sfumature, la bellezza dei paesaggi e dei volti, dei muri e della luce rarefatta, si è soffermato a gioire dell’armonia degli alberi fioriti o delle dune del deserto, ha ammirato l’estro nelle tele dei più grandi artisti, ma quello che ha guardato più di tutto è stato l’uomo che guarda, che dispone, che medita”.
Per lei, è stato proprio questo sguardo sul mondo a risvegliare in Antonioni il desiderio di diventare regista.
Margherita Marziali, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, ha dichiarato:
“I disegni su carta rappresentano un vero e proprio inno alla libertà, alla gioia e alla leggerezza. I colori che esplodono in questi disegni sono quelli dei sentimenti, gli stessi che indagava e filmava da regista”.
Uno dei disegni di Antonioni ha dato origine al poster della 47ª Mostra Internacional de Cinema di San Paolo, che si svolge dal 18 ottobre all’1 novembre proprio in omaggio al regista italiano. In programma la retrospettiva, organizzata con L’Istituto Italiano di Cultura, caratterizzata da 23 film di Antonioni, corti, lungometraggi e documentari, realizzati tra il 1947 e il 2004.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di San Paolo