In occasione del centesimo anniversario della morte di Franz Kafka (1883-1924) l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ha voluto rendere omaggio, con la mostra “I viaggi di Kafka”, ad uno dei massimi esponenti della letteratura europea del XX secolo esplorando, attraverso una articolata narrazione fotografica, alcuni dei lati meno noti della sua complessa personalità, in particolare la passione per i viaggi, l’interesse per le innovazioni tecnologiche e l’attenzione verso l’ambiente e le tematiche salutiste. Un percorso per immagini che attraversa numerosi luoghi fisici e psichici, tra cui Milano, Venezia, Merano, Brescia e il Lago di Garda, restituendo l’immagine di un intellettuale desideroso di accrescere il proprio essere attraverso sempre nuove conoscenze ed esperienze di vita. La mostra è stata aperta al pubblico lo scorso 16 aprile.
La giornalista Judita Matyášová, e il fotografo Jan Jindra ribaltano l’immagine di Kafka, presentandolo come un giovane curioso, interessato a uno stile di vita sano, affascinato dalla tecnologia moderna e che ama viaggiare. La mostra di fotografie di Jan Jindra presenta alcuni dei luoghi in cui Kafka si è recato in vacanza o per lavoro. La mostra include, appunto, un’importante sezione dedicata ai viaggi in Italia, dove il celebre scrittore poté ammirare gli aeroplani a Brescia, sognare di lavorare a Trieste, girovagare per le strade di Verona e Venezia e trascorrere indimenticabili settimane a Merano. Le fotografie sono accompagnate dai testi della giornalista Judita Matyášová, autrice del progetto “I viaggi di Kafka”, e raccontano le ragioni di questi viaggi e quali tracce hanno lasciato nei diari e nella corrispondenza dello scrittore. L’inaugurazione si è conclusa con gli interventi di Judita Matyášová e del giornalista e traduttore Andreas Pieralli, che approfondisce il viaggio di Kafka a Brescia, dove nel 1909 si svolse la Conferenza Internazionale dell’Aviazione.
L’esposizione offre foto di alcune delle decine dei luoghi in cui Kafka si recò in vacanza o per lavoro: “Furono viaggi straordinari per quei tempi. Ha viaggiato in Italia, e due volte a Parigi. Kafka era un giovane curioso, di ogni viaggio prendeva note nel suo diario“, ha ricordato alla tv Ct1 il fotografo, Jan Jindra, che ha scattato le immagini di alcuni luoghi visitati dall’autore de “La Metamorfosi” e “Il Processo”. Durante i suoi viaggi Kafka fu accompagnato dal migliore amico, lo scrittore Max Brod.
“Erano interessati ai monumenti, alla natura, ma nei diari troviamo anche menzioni delle visite in case di tolleranza, sia a Milano che a Parigi, ma in maniera molto composta”, ha raccontato la giornalista, Judita Matyasova, autrice del progetto, i cui testi accompagnano le fotografie.
La Collezione della mostra “I viaggi di Franz Kafka” presenta 20 fotografie dalla Cechia, Austria, Germania, Francia e Svizzera; e 10 fotografie dall’Italia (Milano, Venezia, Verona, Stresa, Riva del Garda, Desenzano del Garda, Lago Maggiore, Toblino, San Mamette, Merano, Menaggio).
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Praga