Il 23 luglio si è conclusa a Bogotá la prima edizione della rassegna “Italian Screens” realizzata in Colombia e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà. L’iniziativa, ideata da Roberto Stabile in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con Cinecittà per la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e con l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, ha visto anche l’appoggio dell’Ambasciata d’Italia di Bogotà.
Durante la manifestazione sono state presentate al pubblico colombiano più di dieci pellicole italiane nominate ai David di Donatello 2023, tutte in anteprima nazionale, e due classici di Franco Zeffirelli, di cui quest’anno si celebrano i cent’anni dalla nascita. I film sono stati presentati due volte, per un totale di 24 proiezioni presso la Cinemateca de Bogotà, la più importante cineteca del paese, e presso Cinemanìa, tra i più prestigiosi cinema nel nord della città.
Sono stati selezionati quattro dei cinque titoli nominati al Premio David di Donatello come Miglior Film (“Nostalgia” di Mario Martone, “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, “La stranezza” di Roberto Andò e “Le otto Montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch), un esordio (“Settembre” di Giulia Steigerwalt) e un documentario (“In Viaggio” di Gianfranco Rosi), in modo da offrire al pubblico colombiano una panoramica ampia e variegata del meglio dell’attuale produzione cinematografica italiana. Gli altri film in mostra sono: “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido, “Dante” di Pupi Avati, “Siccità” di Paolo Virzì, “Brado” di Kim Rossi Stuart, oltre che due film per la retrospettiva a Franco Zeffirelli, “Storia di una capinera” e “Romeo e Giulietta”.
Il riscontro del pubblico è stato ottimo, con le proiezioni di “Nostalgia” (che ha aperto la rassegna il 14 luglio presso la Cinemateca di Bogotà) “Le otto montagne”, “Dante”, “L’ombra di Caravaggio” e “Settembre” che hanno fatto registrare il tutto esaurito al botteghino.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Bogotà