L‘Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen presenta il 4 aprile un concerto di Simone Vallerotonda intitolato “Méditation” con musiche di V. Gaultier, C. Mouton, J. Gallot, R. De Visée e F. Couperin.
L’artista accompagna lo spettatore in un viaggio appassionante nell’universo del liutisti francesi del ‘600 e della loro tradizione unica e diversa da tutte le altre.
Il programma prevede l’esecuzione di quattro suites legate ai quattro temperamenti dell’animo umano: flemmatico, malinconico, collerico, sanguigno. Da Ippocrate fino a tutto l’Ottocento, la “teoria degli umori” era il modello con cui spiegare le relazioni tra gli stati d’animo dell’uomo e la realtà esterna. Ad ogni umore è legato un elemento, una stagione, una parte del corpo, un momento della giornata, una fase dell’esistenza, un colore, in un complesso e dettagliato sistema di relazioni e influenze.
Il recital Méditation, ispirato all’omonimo progetto discografico, vuol essere un omaggio a Pasolini in occasione del centenario della sua nascita. L’album è stato registrato in quell’area geografica della Tuscia laziale che tanto fu cara e prediletta dal poeta friulano. È dunque l’esclusività dei luoghi a ricondurre in primis il progetto concertistico/discografico di Simone Vallerotonda al suo ricordo. Ma non soltanto. È soprattutto nell’affinità del contenuto poetico/musicale che nasce un riferimento profondo, silenzioso. Forse come pochi, Pasolini riuscì a comprendere il valore assoluto, imprescindibile della musica, quale unica azione espressiva forse alta, e indefinibile come le azioni della realtà. E con linguaggio universale fu in grado di spiegare la molteplicità, il tormento, la complessità degli stati d’animo dell’essere umano, in relazione con la realtà esterna.
La tournée di Simone Vallerotonda prosegue con un concerto il 29 aprile, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Londra, dal titolo “Punctum contra punctum”.
L’esibizione è dedicata a Raffaello e ai compositori del suo tempo, quando natura e religione erano al cuore dell’arte, dell’architettura e della musica italiana. Sono in programma opere di Vincenzo Capirola, Marco Dall’Aquila e Francesco Spinacino.
Simone Vallerotonda ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra classica. Affascinato dalla musica antica a 18 anni acquista un liuto senza minimamente saperlo suonare. Ha iniziato così a studiarlo con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand.
Ha suonato nei teatri e nelle sale più prestigiose in USA, Australia, Sud America, Oriente, Europa e ha registrato per importanti emittenti radio e televisive.
Insegna liuto al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e collabora con numerosi altri conservatori.
Maggiori informazioni su: iiccopenaghen.esteri.it e iiclondra.esteri.it.