Il 2 dicembre l’Ambasciatore nei Paesi Bassi Giorgio Novello ha inaugurato, insieme alla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam Paola Cordone, la grande mostra retrospettiva del pittore neofuturista Daniel Schinasi, “Un messaggio in movimento” realizzata dall’Istituto in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a L’Aia. L’esposizione, che include una quarantina di opere e un grande dipinto murale, è stata allestita presso il “Pulchri Studio”, una delle gallerie espositive più note e dinamiche dell’Aia. Oltre a Sarah Schinasi, curatrice della mostra e figlia dell’artista deceduto due anni fa, all’inaugurazione hanno preso parte il museologo e ex direttore della Pinacoteca di Brera James Bradburne, nonché il curatore e critico d’arte Ermanno Tedeschi, entrambi giunti appositamente dall’Italia per partecipare all’evento e parlare dell’opera dell’artista al pubblico, molto numeroso e attento, che ha partecipato al vernissage.
In parallelo è stata allestita presso l‘Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, “La Serie Verdi”, una raccolta di dipinti dell’artista Schinasi dedicati a Giuseppe Verdi, inaugurata il 6 dicembre con la partecipazione del coro del locale “Opera Viva festival” che ha allietato la serata intonando alcune note arie del compositore. Entrambe le mostre, aperte fino a fine gennaio, stanno attirando numerosi visitatori ai quali è, inoltre, proposto un pregevole catalogo illustrativo pubblicato per l’occasione.
Daniel Schinasi (Alessandria d’Egitto, 1933 – Nizza, 2021) è il fondatore del movimento Neofuturista. Curata con passione dalla figlia Sarah Schinasi, questa esposizione offre l’opportunità di immergersi nell’universo artistico di Schinasi e scoprire il suo impatto nell’arte contemporanea.
Un messaggio in movimento – Pulchri Stadio, l’Aja, 02/12/2023 – 28/01/2024
La prima tappa di questa retrospettiva ha luogo nel prestigioso Pulchri Studio a L’Aja, dove sono esposte circa 45 opere e un maestoso pannello murale. Questa sezione della mostra mette in luce il talento di Schinasi nell’esplorare i confini del Neofuturismo, dedicandosi prevalentemente al movimento, la musica, lo sport, la luce di Nizza dove l’artista ha vissuto a lungo, le radici ebraiche, la vita nei campi e la pittura sperimentale. Le opere presentate riflettono un’attenta esplorazione del movimento e della dinamica, tradotti con maestria attraverso il colore e la forma. Schinasi, rievocando gli esiti estetici di Umberto Boccioni e Gino Severini, sviluppa una nuova etica della pittura futurista, con un focus sul recupero dei valori umanistici che hanno caratterizzato la storia dell’arte italiana. Questa esposizione rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi nell’evoluzione stilistica di Schinasi e nel suo contributo all’arte contemporanea.
La serie Verdi – Istituto Italiano di Cultura, Amsterdam, 06/12/2023 – 26/01/2024
La seconda parte di questa retrospettiva ha luogo all’Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam. Qui sono esposte una dozzina di opere dedicate al compositore Giuseppe Verdi, una dimostrazione dell’abilità di Schinasi nel catturare l’essenza, l’energia e la bellezza della musica attraverso i suoi pennelli.
Entrambe le mostre sono accompagnate da un catalogo completo presentato da varie prefazioni, tra cui quelle dei critici d’arte Marcel van Jole, vice Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte, Enrico Crispolti, storico e critico d’arte, James Bradburne, museologo e Direttore della Pinacoteca di Brera, Ermanno Tedeschi, curatore e critico d’Arte e del Direttore del Pulchri Studio, Ed van der Kooy.
Daniel Schinasi è nato nel 1933 in Alessandria d’Egitto in una famiglia sefardita con radici in Spagna e Livorno. La sua carriera artistica è stata contraddistinta da numerose mostre e incontri con celebrità dell’arte italiana e francese, tra cui Sonia Delaunay, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico e la scrittrice Fausta Cialente. La sua dedizione all’arte lo ha portato a vincere premi e ad esporre in tutto il mondo, sviluppando uno stile unico che fonde elementi futuristi con una profonda umanità.
Il Neofuturismo di Schinasi, sebbene basato su elementi geometrici e colori vibranti, si distingue dal futurismo italiano per il suo focus sui valori umanistici anziché sulla tecnologia. Le sue opere ritraggono la vita quotidiana, ballerine, musicisti e atleti, mettendo in evidenza l’essere umano come entità fisica e spirituale. Contrariamente ai futuristi, Schinasi cerca ispirazione nell’umanesimo e nell’arte rinascimentale, con particolare attenzione all’equilibrio compositivo e all’individuo.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam