L’Istituto Italiano di Cultura di Algeri, in collaborazione con l’Agenzia Algerina per la Diffusione Culturale (AARC), ha presentato nell’ambito del Premio “Residenza Calvino – Algeri” che si è svolto dal 10 gennaio al 10 febbraio, la scrittrice Ginevra Latini .
L’autrice italiana ha presentato la sua duplice ricerca, basata sulla ricezione di Calvino in Algeria e sul ruolo dell’Algeria nella poetica di Calvino, tenendo presente da un lato l’influenza di Calvino in ambienti e culture diversi e, dall’altro, il suo stimolo a far dialogare i saperi in una prospettiva interdisciplinare. Lo scrittore italiano è, ancora oggi, non solo un modello mondiale di scrittura di racconti e romanzi ma soprattutto un intellettuale che ha trattato altre discipline come le arti e la tecnologia.
Il primo filone di ricerca di Ginevra Latini mira a sviluppare uno studio inedito cercando di rispondere alle seguenti domande: quando e come sono arrivati in Algeria i libri di Calvino? Qual è il libro più letto? In quali lingue e in quali edizioni viene studiato Calvino? Quali aspetti della poetica calviniana hanno ispirato gli autori locali? Sarà possibile rispondere a queste domande attraverso incontri con autori algerini, conferenze, tavole rotonde, podcast e video. Allo stesso tempo, sarà possibile estendere questo metodo di indagine alle opere degli artisti che affermano di essersi ispirati a Italo Calvino.
In secondo luogo, verrà ricostruito il rapporto di Calvino con l’Algeria. Al fine di consentire al pubblico più ampio di beneficiare dei risultati della ricerca, saranno proposti incontri informativi con esperti e scrittori algerini sui risultati della ricerca stessa, una presentazione del lavoro di dottorato della signora Ginevra, recentemente pubblicato, e alcuni insegnamenti per corsi di Lingue e Letteratura Italiana delle Università di Algeri. Si prevede inoltre di coinvolgere gli studenti di lingua italiana dell’Istituto Italiano di Cultura leggendo e commentando passaggi di alcune opere di Calvino.
Ginevra Latini, dottoressa in Italianistica e ardente promotrice della lingua e della cultura italiana, ha conseguito il dottorato presso l’Università per Stranieri di Siena. La sua recente ricerca, dedicata all’analisi della ricezione di Lucrezio, Ovidio e Plinio il Vecchio in Italo Calvino, è stata recentemente pubblicata sotto forma di monografia da Pacini Editore. Nell’ambito del Laboratorio Calvino presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, dove si è anche laureata in Filologia moderna, ha arricchito il suo percorso accademico. Le sue pubblicazioni includono articoli su autori italiani ed europei del secondo Novecento, nonché traduzioni dal latino di alcune opere di Ovidio.
Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Algeri