In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Farnesina e la sua rete estera hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione “UNITE! Activism to End Violence against Women & Girls Orange the World: End Violence against Women Now!”, promossa da UN Women, che nel 2022 è focalizzata sul contributo fondamentale di movimenti, organizzazioni e attori della società civile per aumentare il livello di consapevolezza nell’opinione pubblica su questi temi.
In collaborazione con il Municipio di Montevideo, l’Istituto italiano di Cultura di Montevideo ha presentato l’iniziativa Bancos Rojos (Panchine rosse) posizionando su sei panchine dipinte di rosso all’interno del Giardino Botanico della città un codice QR attraverso cui scaricare ed ascoltare il racconto di Silvana Marconi, autrice del libro “Sopravvissuta”(tradotto in italiano da Francesco Iodice). Il progetto sostenuto dall’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo si propone di dipingere di rosso almeno una panchina in ognuna delle piazze più emblematiche della città, collocando su ognuna di esse un codice QR che rimanda alla storia di una diversa donna vittima di violenza la cui testimonianza può aiutare altre donne.
Il progetto #PanchinaRossa è stato ideato nel 2016 dall’associazione Stati Generali delle Donne HUB per costruire insieme alle Istituzioni, alle aziende e alla Società Civile un percorso di sensibilizzazione, al fine di promuovere e sostenere azioni concrete contro il femminicidio e la violenza fisica, psicologica, economica sulle donne. Un simbolo permanente di memoria e di speranza. Oggi le panchine dipinte di rosso sono universalmente riconosciute e associate al tema della violenza di genere, rappresentando un segno tangibile di consapevolezza e di opposizione ad un fenomeno profondamente radicato nelle nostre società.
All’evento di inaugurazione il collettivo Diez de cada Diez si è esibito in una performance legata alla Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, per far riflettere sulla violenza di genere. Cinque attrici hanno interpretato un testo creato da frammenti del libro “La mujer, la higiene, su salud, su belleza” del Dr. René Vaucaire (1929) e da dati statistici di un articolo del giornale online “El Mundo” intitolato “Uruguay no es un país para mujeres”. Altre cinque donne performer hanno agito sul corpo delle attrici silenziandole parzialmente attraverso l’utilizzo di carta film e scotch, usando così “l’arte per arrivare ad una articolazione discorsiva: dieci donne che agiscono nello spazio pubblico, utilizzando diversi dispositivi visivi” per affermare il rifiuto di qualsiasi forma di violenza o discriminazione nei confronti delle donne.