Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Preferenzecookies

Intestazione navigazione sito

ItaliaNoRio
Portale Della Lingua Italiana

ItaliaNoRio

Categorie: Cultura e creatività -Arti Visive
Il nuovo polo culturale inaugurato per i 150 anni dell'immigrazione italiana in Brasile.
Gianfranco Pisaneschi, Marco Marica, Massimiliano Iacchini, Riccardo Guarriglia, Edmondo Cirielli, Alessandro Cortese e Francesco Trapanese

Il Consolato Generale d’Italia a Rio de Janeiro, l’Istituto Italiano di Cultura di Rio e lo IED (Istituto Europeo di Design) hanno aperto il Polo Culturale ItaliaNoRio – arte, design e innovazione.

Lo spazio ha aperto al pubblico lo scorso 22 febbraio, nella settimana in cui si è celebrata la Giornata Nazionale dell’Immigrato Italiano in Brasile. Il polo culturale funzionerà come una vetrina, amplificando il dialogo tra Italia e Brasile in molteplici ambiti. Situato nell’edificio Casa d’Italia, nel cuore del centro di Rio (vicino a Cinelândia e all’aeroporto Santos Dumont), lo spazio con lounge e mezzanino copre quasi 500 metri quadrati ed è progettato per ospitare mostre d’arte, moda e design, oltre a eventi legati a gastronomia, tecnologia e innovazione. Saranno offerti anche corsi, seminari, cicli di conferenze e altre attività. Con l’obiettivo di rafforzare e stabilire legami culturali e scientifici, sono previste partnership con altre istituzioni.

La programmazione annuale delle mostre temporanee si è aperta con l’esposizione 1874-2024: 150 anni di amicizia e legami tra Italia e Brasile, insieme verso il futuro che è composta da un murales di 42 metri quadrati dell’artista Bruno Big, raffigurante l’arrivo degli immigrati italiani e il loro contributo nella coltivazione del caffè. Oltre all’affresco, nello spazio sono presentati video tematici sull’influenza italiana nella formazione socio-culturale della società carioca e brasiliana.

Nel mezzanino, è stata inaugurata l’esposizione Dell’Architettura – presenza italiana nel paesaggio carioca, con circa 40 immagini di maestri dell’architettura catturate dal curatore e fotografo Aristides Corrêa Dutra, visitabile fino al 26 aprile. La mostra contempla autori come Ricardo Buffa, Luigi Fossati, Raffaele Rebecchi, Antonio Virzi, Mario Vodret e Antonio Jannuzzi, tutti professionisti dell’architettura italiana che hanno lasciato la loro impronta nella città di Rio de Janeiro. Testimonianze di gioielli architettonici di epoche diverse, che ci arrivano attraverso le foto in bianco e nero realizzate da Aristides Corrêa Dutra. Tra le foto figurano: l’Edificio Lage (1924–1925) a Glória; l’Edificio Seabra (1931) a Praia do Flamengo; l’Edificio Unidos (1937) nel Centro; l’Ospedale Nossa Senhora das Dores (1910–1914) a Cascadura; la Chiesa Matriz di São Geraldo (1931) a Olaria; la Torre dell’Antica Sé (1905–1913) nel Centro; la Vila Maurina (1915) a Botafogo; la casa Villino Silveira (1915) a Glória.

Nello spazio lounge è stato inoltre presentato al pubblico il logo ufficiale del 150º anniversario dell’Immigrazione Italiana in Brasile, selezionato attraverso un concorso tra gli studenti delle scuole italiane paritarie in Brasile, promosso dall’Ambasciata d’Italia. Il progetto vincitore è stato quello di Joshua Azze Distel, 17 anni, studente del 4º anno del Liceo Scientifico della “Fondazione Torino”. Il logo rappresenta una nave, il mezzo di trasporto utilizzato da milioni di persone che intraprendevano traversate oceaniche verso il Nuovo Mondo in cerca di migliori condizioni di vita. In un gioco di incastri formati da linee minimaliste, il numero 150 è inserito nel disegno della nave: lo zero rappresenta contemporaneamente il numero e un semicerchio, come un orizzonte, un cielo comune, composto dai colori delle bandiere dei due paesi, simboleggiandone il legame storico e culturale.

Per maggiori informazioni: Istituto Italiano di Cultura di Rio

Gallery

Naviga tra gli articoli