In occasione della VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, innumerevoli ed eterogenee sono state le attività proposte dalla rete degli Istituti di Cultura, delle Ambasciate e dei Consolati italiani in giro per il Mondo sul tema “Convivialità, sostenibilità e innovazione: ingredienti della cucina italiana per la salute degli individui e la salvaguardia del pianeta”.
A seguire, una piccola panoramica delle iniziative che hanno allietato il pubblico di tutto il mondo.
ALGERI
L’Istituto Italiano di Cultura di Algeri ha inaugurato la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo con una cena sul tema dell’edizione di quest’anno, legato alla sostenibilità e alla salute. Tra le iniziative proposte: un seminario sulla nutrizione con la biologa, nutrizionista e agrichef CIA Federica Sparascio, dal titolo “Il cibo della salute: tradizione mediterranea, ricerca scientifica e tutela dell’ambiente”, e il seminario sull’alimentazione dei profughi Saharawi con degustazione di piatti tipici dell’alimentazione saharawi ad opera di una cuoca saharawi affiancata da una chef italiana, concludendo la rassegna con una Masterclass sul risotto presso la Scuola Superiore Alberghiera e di Ristorazione di Algeri.
CHICAGO
L’Istituto Italiano di Cultura a Chicago ed il Consolato Generale d’Italia a Chicago hanno invitato lo Chef italiano Martino Beria ad animare due eventi: una cena presso lo Swissotel e una Cena in Famiglia con lezione di cucina in collaborazione con Kids’ Table con ricette che hanno unito la tradizione culinaria italiana e l’innovazione della cucina vegana, introducendo il tema della sostenibilità in cucina e dell’utilizzo degli ingredienti di stagione.
MONTEVIDEO
L’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo ha presentato una conversazione su “La forza femminile in cucina: l’esperienza di una donna imprenditrice nel mondo della gastronomia” fra la celebre chef italiana stella Michelin Cristina Bowerman e delle imprenditrici del settore gastronomico uruguaiano. La settimana è, inoltre, proseguita con un viaggio nella storia dell’aperitivo, dalle sue radici antiche fino alla sua evoluzione e consolidamento nella cultura moderna, includendo interessanti connessioni fra Italia e Río de la Plata, anche attraverso una degustazione. Federico Sardi ha raccontato al pubblico la cultura dell’aperitivo come rituale quotidiano in cui la bevanda offre un pretesto per condividere un momento conviviale.
PECHINO
L’Istituto Italiano di Cultura di Pechino in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Pechino ha ospitato una serie di eventi, tra cui la presentazione del libro dello chef Marino D’Antonio, una cena organizzata con l’Accademia Italiana della Cucina sul tema della valorizzazione degli elementi immateriali UNESCO italiani legati alla cucina, in particolare la dieta mediterranea, e la mostra “Eroi del cibo” dedicata alle storie emblematiche e di successo di personaggi virtuosi della filiera enogastronomica italiana, inaugurata da un concerto per voce e pianoforte.
TEL AVIV
L’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Israele, ha partecipato alla rassegna tematica con iniziative a Tel Aviv e Gerusalemme, invitando come Ospite d’onore la Regione Puglia con le sue specialità enogastronomiche presentate attraverso eventi, laboratori di cucina, degustazioni e menù speciali. Fra questi, l’incontro “Puglia insolita – Viaggio dal Salento ebraico alle origini della cucina pugliese plant based”, con la chef Nadia Ellis che conduce il primo e unico programma televisivo in Israele interamente dedicato alla cucina vegana. La trasmissione ha mostrato l’unicità dei prodotti e degli ingredienti della ristorazione pugliese, tra tradizione, innovazione e sostenibilità. Inoltre, nell’evento “Esplorare, conoscere e raccontare l’Italia attraverso l’enogastronomia” è stato presentato il progetto GeCA del Ministero della Cultura Italiano e il caso “Langhe” raccontato da esperti di settore, a partire da elementi emblematici del territorio come il tartufo e in rapporto a prodotti universali come il pane.